Si partiva giusto giusto un anno fa (era il 3 settembre) con il video presentazione di Matteo Renzi che, in stile promozione pubblicitaria, annunciava la 'Buona Scuola'. Molti di voi ricorderanno frasi emblematiche come 'Mai più precari, dal 2016 solo concorsi, basta supplenze...vi propongo un patto, un patto educativo' diceva il Presidente del Consiglio con quel tono calmo e convincente mirato a dipingere 'un mondo scolastico perfetto' dove le farfalline avrebbero svolazzato spensierate, un mondo all'insegna del 'tutti felici e contenti'.

Si parlava di un piano straordinario per immettere in ruolo150 mila docenti a settembre 2015 e dire addio alle Graduatorie ad Esaurimento: chi non ci crede o ha la memoria corta, può andarsi a rileggere i dodici punti del volumetto 'La Buona Scuola'.

Silvia Chimienti, M5S: 'Basta con la supplentite: Renzi, se lo ricorda vero?'

Eccoci qui, di ritorno dal nostro viaggio temporale. Siamo a settembre 2015 e possiamo tirare le somme. Lo ha fatto per noi l'Onorevole Silvia Chimienti del Movimento Cinque Stelle che non può far altro che sottolineare come tutte le promesse e gli slogan che hanno caratterizzato lo 'spot per la Buona Scuola' sono stati traditi dalla dura realtà.

'Basta con la supplentite' ci diceva Renzi e ci ripeteva fin quasi all'ossessione il ministro Giannini, ma, come volevasi dimostrare, non solo le supplenze non sono state eliminate ma sono addirittura aumentate.

Ora addirittura il Governo, come sottolinea la deputata pentastellata, si aspetta addirittura un ringraziamento, un 'regalo' a tutti quei docenti precari che avevano protestato, a suo tempo, contro la Buona Scuola.

'Mobilità forzata, docenti sottopagati, edifici che crollano: ecco la Buona Scuola di Renzi'

Silvia Chimienti ci tiene a sottolineare come le previsioni, fatte a suo tempo, dal Movimento Cinque Stelle, si sono puntualmente avverate: infatti, i docenti che verranno assunti con la legge numero 107/2015 saranno, in totale, meno della metà di quelli inizialmente promessi dal Presidente del Consiglio e, ancora una volta, la scuola italiana dovrà fare i conti con la mancanza di insegnanti nelle materie scientifiche e nel sostegno.

Alla 'supplentite' in crescita, aggiungiamoci la mobilità forzata dei docenti del Sud verso le cattedre vuote del Nord, gli edifici che crollano e gli stipendi degli insegnanti che continuano ad essere 'da fame': l'Onorevole Silvia Chimienti conclude con un amaro 'Questa sì che è una Buona Scuola!'