Per le nuove partite IVA, il Governo ha proposto l'innalzamento del tetto dei ricavi da 15 a 30 mila euro, con applicazione del regime fiscale del 5% per i primi 5 anni di attività. Detta proposta dovrebbe trovare spazio nella Legge di Stabilità 2016 ed a beneficiarne, secondo del Dipartimento Finanza del Mef, sarebbero quasi 1800000 lavoratori, che sulla dichiarazione dei redditi del 2014 hanno riportato un volume di affari inferiore a 30000 euro. La politica continua ad impegnarsi per creare condizioni favorevoli per i giovani che intendono iniziare una nuova attività.
Interventi e burocrazia
Si tratta di interventi di natura fiscale, molto opportuni, che hanno lo scopo di agevolare le piccole nuove aziende ed i giovani professionisti, nei primi anni di vita lavorativa. Mettersi in proprio è da sempre statoil sogno di molti giovani intraprendenti,e quasi sempre per farlo l'ostacolo maggiore è stato quello della mancanza di disponibilità economica.Nel passato vi sono stati altri incentivi previsti dalla legge n. 185/2000 a cui sono seguite richieste per autoimprenditorialità (start up) ed autoimpiego (lavoro autonomo, microimpresa, franchising).
Gli aiuti sono stati concessi, sotto forma di prestiti d'onore e bonus, a favore di persone disoccupate con intenzioni di intraprendere, fino all'importodi €.
25823, e per le microimprese detto limite ha raggiunto la somma di €. 129000, calcolati attraverso contributi a fondo perduto, mutui agevolati e servizi di assistenza tecnica. Lo stesso argomento è poi stato successivamente disciplinato dal DL 145/2013.
Da un'indagine Invitalia (Agenzia Nazionale per l'attrazione e sviluppo d'impresa) la maggioranza delle richieste sono pervenute dal Meridione, mentre è il Nord-Est a registrare maggiore crescita.Segnali incoraggianti arrivano e si avvertono nel mondo economico italiano: il direttore della fondazione Rete Imprese Italia, Maria Pia Camusi, ha dichiarato che dal luglio 2014 a luglio 2015 è stata registrata la nascita di 38000 imprese. Problemi vengono segnalati dall'amministratore delegato di Terna Matteo Del Fante per l'abnorme vicenda del lavoro nero e la burocrazia che rallenta la realizzazione dei vari progetti.