Insegnare italiano agli stranieri è possibile sia in Italia che al'estero. Non è infatti detto che un docente che desideri intraprendere questa esperienza di insegnamento si debba trasferire. Questa potrebbe essere una fase iniziale, utile per apprendere un'altra lingua veicolare con cui poter insegnare l'italiano, ma non certo la prassi o un obbligo.Si immagini di avere degli alunni che parlano solo il francese e di dover insegnare l'italiano: conoscere il francese è indispensabile per spiegare le basi della lingua, altrimenti si arriverebbe a non essere compresi e non aver altra lingua da utilizzare per completare le lezioni.
È infatti giusto e proficuo parlare con i propri studenti in italiano, di modo da farli abituare al suono delle parole, alla cadenza, ma inutile se questi non riescono a capire nulla della lezione. Come procedere dunque per questo inizio di anno scolastico 2015/2016 e ottenere un incarico nell'insegnamento della lingua italiana L2 senza partire, in considerazione anche della nuova classe di concorso per lingua italiana L2?
Primi passi per insegnare italiano L2 in Italia
L'anno scolastico è appena iniziato e per questo motivo è necessario valutare per prima cosa dove si terranno i corsi di italiano L2. Si consiglia per prima cosa di prendere le informazioni necessarie cominciando dall'Italia, passando successivamente per l'estero (ma di questo parleremo in un altro articolo nel dettaglio), almeno che non si abbia già la sola idea di partire per fare un'esperienza nella stato di cui si conosce già una seconda lingua, per esempio l'inglese, il francese, il tedesco o lo spagnolo.
Nel caso in cui invece si ha l'idea di cominciare nel territorio nazionale, la prima cosa da fare è quella di collegarsi nel sito della propria Università, alla sezione dedicata al Centro linguistico e verificare se vi sono in programma dei corsi di Italiano L2. Ènecessario però attendere il bando se al momento non ci sono delle informazioni inerenti i corsi, e per sincerarsi che nell'Ateneo prescelto si tengano regolarmente dei corsi di L2, verificate se ci sono dei bandi precedenti.
Altra idea potrebbe essere quella di controllare anche in altre Università vicine a voi. Un secondo posto da vagliare sono le istituzioni scolastiche, a partire dalle scuole secondarie di I e II grado, dove spesso sono richieste delle ore aggiuntive per lo svolgimento di lezioni di insegnamento della lingua italiana. In questo caso è possibile inviare direttamente alle scuole la propria messa a disposizione, indirizzando al dirigente scolastico.
Nelle città con un elevato numero di stranieri, spesso i corsi di L2 sono tenuti anche nella Scuola primaria. Qui dovete essere voi a ricercare le strutture che meglio offrono questa opportunità. Un terzo posto utile per ottenere un incarico per questo anno scolastico è quello di andare all'Informagiovani o nei centri di orientamento al lavoro, dove non solo sono presenti gli annunci per chi cerca lavoro, ma anche il calendario dei corsi di italiano per gli stranieri: voi non vi dovete partecipare, ma potreste utilizzare gli indirizzi per inviare la vostra candidatura come docente. I tre posti da vagliare per l'invio del vostro cv non hanno certo la pretesa di esaurire l'argomento, ma sono quello di fornire un'idea sui posti in cui si ha maggiore possibilità di lavorare in Italia con questa tipologia di corsi.
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