E’ un vero e proprio stato di caos quello ormai cristallizzatosi attorno a Palazzo Chigi. Fino a qualche mese fa il governo Renzi, con Poletti e Padoan in testa, sfogliava la margherita alla ricerca della giusta soluzione in ottica riforma della previdenza. ‘Provvedimento si’ ‘Provvedimento no’ ‘Provvedimento si’ ‘Provvedimento no’, il tutto mantenendo sempre un costante stato di disinteresse nei riguardi di chi teneva il fiato sospeso in attesa di conoscere il responso di quellamargherita. Bhè la situazione oggi non sembra cambiata molto. Mentre Poletti e il membro PD Annamaria Parente assicurano che il discorso non è chiuso e che ‘il governo sta lavorando’, il ministro Padoan ci va giù pesante escludendo che la riforma della previdenza possa essere inserita all’interno della Legge di Stabilità.

Ora delle due l’una, o qualcuno continua a mentire o il caos regna sovrano. Ognuna delle due ipotesi, a questo punto, appare verosimile, anche e soprattutto perché cogliere barlumi di una qualche verità in mare magnum di bugie e falsità che viene ad essere alimentato ogni giorno appare impresa più che mai ardua. In tutto questo la tensione continua a salire con il termometro del dibattito politico che raramente in passato aveva raggiunto picchi da bollino rosso così elevati. Le ultime news sulle pensioni 2015e sul prepensionamentoaggiornate ad oggi 18 settembre ci raccontano dunque dell’ennesimo appello del Comitato Esodati ma anche della presa di posizione di SEL che si è scagliata contro i ministri Poletti e Padoan, chiamati ‘a riferirein Parlamento’.

Ultime news pensioni 2015 oggi 18 settembre: caos Renzi, il PD assicura che si sta lavorando, il Comitato Esodati attacca

‘Il Parlamento ha varato la quarta, la quinta e la sesta salvaguardia e tra Camera e Senato stiamo lavorando alla settima. Mentre Salvini occupa le istituzioni noi lavoriamo’ ha dichiarato Annamaria Parente, capogruppo Pd nella Commissione Lavoro.

Insomma il governo non si è dimenticato della previdenza. Ci sta lavorando anche e soprattutto perché ‘senza lavoro né pensione la sopravvivenza stessa diventa un problema’. E allora perché tirare tanto la corda aggiungiamo noi? Perché appropriarsi indebitamente del denaro accantonato nel Fondo Esodati? Perché continuare con una politica che potremmo definire del ‘non sociale’?

‘Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali viene istituito un apposito fondo con una dotazione di 36 milioni di euro per l’anno 2013’ recita il comma 235 dell’art. 1 della L. 228/2012. Parliamo dunque di una Legge che il governo vorrebbe disattendere perché servono soldi, e non importa se ciò debba condurre a non rispettare qualcosa che il Parlamento, espressione della sovranità popolare, ha deciso. Una scelta che per il Comitato Esodati ‘copre solo di ridicolo e di malafede il Governo tutto’.

Pensioni, ultime news oggi 18 settembre: Poletti e Padoan devono prendersi le proprie responsabilità

‘Quella fatta dal governo nei confronti degli esodati è una iniziativa indecente che tiene conto solo dell`aspetto economico’ ha tagliato corto SEL.

E se davvero questo Esecutivo vorrà andare fino in fondo, ‘Poletti e Padoan dovranno risponderne in Parlamento’. Le ultime news su pensioni 2015 e prepensionamentorelativead oggi 18 settembre confermano dunque come tutto appaia più checomplesso. Sembra di trovarsi all’interno di un labirinto in cui ognuno prende strade diverse. Chi di qua, chi di là, nella speranza di non incontrare un minotauro che nel nostro caso potrebbe essere paragonato all’ignavia. Al non far nulla. Al lasciare tutto com’è in attesa che arrivino tempo più floridi dal punto di vista economico. Nel frattempo la gente dovrà arrangiarsi. Certo non un pensiero proprio di chi fa politica, ad oggi comunque la via più probabile.

Alla fine di una delle strade del labirinto Renzi e Poletti potrebbero però trovare un giudice supremo, il popolo, che tramite il voto potrebbe porre fine alla loro esperienza alla guida di questa nazione.