La discussione per giungere ad una riforma del sistema previdenziale continua incessante tra il Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, quello dell'Economia, Pier Carlo Padoan e il 'direttore d'orchestra', Matteo Renzi. L'obiettivo principale è forse quello di arrivare ad una modifica del sistema previdenziale da inserire nella prossima Legge di Stabilità, che arriverà in Parlamento verso la metà di ottobre, anche se da alcune indiscrezioni si sente dire di un rinvio del tutto al 2016.

Damiano: 'Decisione prima dell'approvazione della Legge di Stabilità'

Bisognerá trovare un sistema flessibile che porti ad un abbassamento dell'età pensionabile attraverso delle penalizzazioni da applicare agli assegni previdenziali di tutti i pensionati senza pesare eccessivamente sui lavoratori prossimi alla pensione e, allo stesso tempo, senza gravare sulle casse dello Stato. Il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, è stato finora uno dei protagonisti di questo dibattito e, lo stesso, continua ad evidenziare che 'il Governo Renzi dovrà stabilire quanto prima le modifiche da apportare alla legge Fornero, se si ha intenzione di inserire le nella prossima Legge di Stabilità'.

Da vedere, ovviamente, quali sono le risorse necessarie per arrivare a questa riforma.

Appuntamento importante il prossimo 9 settembre

L'appuntamento è stato fissato per il prossimo 9 settembre in Commissione Lavoro alla Camera, durante il quale si dovrà iniziare a discutere concretamente di due provvedimenti di notevole importanza, atteso da molti lavoratori: la proroga dell'Opzione Donna al 31 dicembre 2015 e la settima salvaguardia per circa 26.000 esodati.

L'onorevole Cesare Damiano dice la sua su questi due argomenti 'La Commissione competente sta cercando di trovare delle soluzioni idonee da applicare a queste due problematiche. Soluzioni che si cercherà di inserire nella Legge Finanziaria. Le risorse per arrivare alla proroga dell'Opzione Donna ci sono: circa 3 miliardi di euro risparmiati dal Fondo'. Le due categorie di lavoratori interessati, ovviamente, sperano che si arrivi all'apprivazione dei due provvedimenti ad hoc, ancor prima dell'approvazione della Legge di Stabilità.