La notizia è sicuramente positiva per molte lavoratrici che rientrano nella cosiddetta opzione donna. Le domande proposte da molte lavoratrici e da molti Caf, Patronati, Sindacati e professionisti del settore, circa i termini di scadenza per l’opzione sono stati disquisiti dall’Inps . L’Istituto ha confermato che a determinate condizioni, le lavoratrici potranno esercitare il loro diritto di uscita anticipata anche nel 2016. Nessuna novità per quelle lavoratrici che non rientrano in questa possibilità e per le quali si stanno spendendo quotidianamente i nostri politici e su cui si sta lavorando in Parlamento.

Come funziona la scadenza postuma?

Con un messaggio del 14 settembre l’Istituto ha confermato questa possibilità offerta alle lavoratrici che rientrano nell’opzione donna. L’INPS ha specificato quindi che fermi restando i requisiti di accesso all’opzione, le interessate potranno continuare a lavorare ed esercitare il diritto maturato anche oltre il 2015. Per esempio, una donna che ha raggiunto i requisiti prestabiliti potrà uscire dal lavoro anche con la finestra di marzo 2016 senza dover necessariamente scegliere la finestra del 1° dicembre 2015. Importante questo messaggio perché consente a molte donne di poter ben calcolare se scegliere l’anticipo o restare al lavoro.

Coma funziona l’Opzione donna

Ricordiamo che hanno diritto alla pensione anticipata attraverso l’opzione donna, quelle lavoratrici che hanno 35 anni di contributi, corredati da 57 anni di età e che hanno la decorrenza della pensione entro il 31 dicembre 2015. Questo è il cavillo per cui a molte questa possibilità non è concessa, l’interpretazione da dare alla scadenza del 31 dicembre.

Questa data infatti, per l’INPS è da intendersi come data ultima di decorrenza della pensione e non come si credeva come data utile per il raggiungimento dei requisiti. Ciò significa che possono accedere all’opzione donna le lavoratrici che hanno maturato i requisiti entro il 30 novembre del 2014. Per le lavoratrici del pubblico impiego e per le autonome invece le date sono, rispettivamente il 30 dicembre del 2014 e il 31 maggio del 2014.