Le ultime novità sulla spinosa questione opzione donna giungono direttamentedalla responsabile della comunicazione del gruppo Orietta Armiliato, che si è gentilmente prestata a rispondere alla nostre domande. Nel corso dell'intervista cercheremo di ripercorrere gli ultimi eventi, ennesimo 'no' del Mef nel corso del Question time del 16/9, interventi pro opzione donna di Rizzetto e Ciprini, promesse non mantenute dal premier Renzi e prossime mosse del Comitato. Eccovi nel dettaglio quanto emerso dalle dichiarazioni di Orietta Armiliato da cui appare, più che evidente, che le donne non smetteranno mai di lottare per un diritto alla pensione che ritengono sia stato loro ingiustamente sottratto.

Ultimenotizie opzione donna al 18 settembre: intervista esclusiva ad Orietta Armiliato

- L'onorevole Rizzetto così come l'onorevole Ciprini nel corso del Question time hanno difeso 'a spada tratta' l'opzione donna' e la necessità di ripristinare la legge 243/2004. Il Mef non ha però dato risposte esaurienti alle interrogazioni parlamentari, quali saranno, dunque, le prossime mosse del 'comitato Opzione donna' per ottenere giustizia?

Naturalmente non ci aspettavamo risposte ma l'attenzione al tema che il Ministro ha glissato platealmente nonostante le domande poste da on Rizzetto e on Ciprini fossero estremamente puntuali, in ogni caso noi andiamo avanti con la nostra strategia di protesta e pressing via social e non solo.

- Lei e Dianella Maroni, avete invitato, in quanto amministratrici del gruppo, le vostre iscritte a twittare al premier diverse frasi, tra queste: 'Matteo hai parlato di nonne e nipoti e ora che fai la parte del lupo? Non rimangiarti la parola, anche le NONNE votano!' L'onorevole Rizzetto ha accusato nel Q.T del 16/9 il Governo di voler destinare le risorse (opzione donna ed esodati) per gestire una nuova campagna elettorale ( eliminazione Imu) in vista delle prossime elezioni, temete anche voi sia cosi?

E nel caso, cosa vi sentireste di consigliare al Premier Renzi?

Siamo certe che l'esecutivo sappia fare bene i conti e sappia valutare le opportunità di risparmio in tema di previdenza. La Legge per Opzione Donna ha intrinsecamente queste caratteristiche quindi il Premier dovrebbe sostenere senza alcuna difficolta questo istituto ed anzi, dovrebbe prendere in considerazione il progetto di estensione nel tempo ed ad una più ampia platea; aggiungerei che per il Governo un'ennesima sentenza positiva da parte del TAR alla nostra CLASS ACTION prevista per il prossimo 6 Ottobre, non sarebbe ne politicamente ne mediaticamente auspicabile ed il nostro Matteo Renzi, sappiamo essere sensibile a questi temi.

- Nell'ultima nota Stampa Vera Lamonica, segretario confederale della Cgil, ha detto: 'Non si confondano le acque con la propaganda, le questioni esodati e opzione donna non hanno nulla a che fare con la legge di stabilità, perché le risorse ci sono già e, se non sottratte per altri fini, consentono la chiusura di una vicenda aperta ormai da troppo tempo". Cosa ne pensa di tali affermazioni?

Direi che le evidenze sono sotto gli occhi di tutti. Quindi se Come il Ministro Padoan ci insegna le somme allocate per ragioni di computo di bilancio e dei principi contabili vigenti debbono essere girate al conto economico, è altrettanto vero che, verificate ed adeguate alla luce di analisi contabili (utilizzo) il delta doveva essere riportato nella propria corretta posta di bilancio nell'esercizio successivo fino alla fine della sperimentazione.