Arrivano nuove interessanti dichiarazioni dalla Cisl in merito alla vicenda dell'opzione donna e della soluzione in via di definizione il prossimo 9 settembre 2015. "Fa piacere leggere che oltre a noi della Fnp Cisl, ci siano anche esponenti politici a concordare sull'urgenza di applicare correttamente la norma riguardante la finestra di uscita dal lavoro delle donne, che abbiano maturato i requisiti necessari fino al 2015". Ad affermarlo è il leader della Cisl Gigi Bonfanti, ribadendo in questo modo quanto già espresso da Sacconi e appoggiando il lavoro svolto in Commissione lavoro alla Camera.
Vi è da sottolineare che un determinantecontributo all'evoluzione della vicenda è stato dato anche dal Comitato Opzione donna, che ha lavorato affinché il tema potesse arrivare all'attenzione del largo pubblico e divenire oggetto di un'elaborata discussione politica.
Pensione opzione donna, ecco i commenti del Comitato in merito alla vicenda
In merito alla questione abbiamo registrato anche il riscontrodi Orietta Armiliato del Comitato Opzione donna, che ha commentato le dichiarazioni rilasciate all'interno dellanota diramata dalla Cisl. "La Legge 243 non pone come dettato ne l'aggiunta dell'aspettativa di vita ne la finestra di attesa per l'erogazione, norme varate successivamente alla legge stessa, anche in ragione del fatto che opzione donna è una legge sperimentale" spiega Armiliato, esprimendo il proprio punto di vista.
Sull'esito della vicenda si resta comunque in attesa dell'incontro scadenzato per il prossimo mercoledì 9 settembretra Commissione lavoro, Ministero del Lavoro, dell'Economia, Inps e Ragioneria dello Stato, quando verrà tradotto in azioni e documenti l'accordo politico che si è concretizzato lo scorso 7 agosto 2015 in merito allo sblocco delle domande di pensionamentodelle donne, attualmente congelate presso l'Inps.
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