"Per la prima volta grazie al lavoro di tutti, a partire da Padoan, abbiamo ottenuto la possibilità di uno spazio nel patto di circa l'1%, 17 miliardi di euro. Cercheremo di usare parte di quello", spiega il Premier Renzi in un'intervista rilasciata per il Corriere della Sera, indicando le risorse che sarebbero a disposizione per avviare le riforme. Una dichiarazione che per molti potrebbe significare anche l'apertura alla riforma della previdenza, sebbene il fatto non sia ancora scontato. Le misure sotto la lente dell'esecutivo sarebbero molte, a partire dalla riduzione delle imposte e dall'abbattimento della local tax, per arrivare a degli interventi correttivi nella sanità e al rinnovo del contratto nel pubblico impiego.
Sul comparto delle pensioni si sono registrate invece (nella scorsa settimana) delle nuove aperture da parte del Ministro del lavoro Poletti, che però non ha ancora sciolto il nodo relativo a quali interventi si porteranno avanti nella manovra d'autunno.
Legge di stabilità 2016, allentamento Ue potrebbe favorire riforma della previdenza?
Dopo le parole pronunciate dal Premier, sono in molti a chiedersi se la prossima legge di stabilità 2016 diverrà finalmente il palcoscenico utile per la riforma della previdenza. Stante la situazione delineata in precedenza, il momento appare comunque propizio per un cambiamento. A sottolinearlo sono le tante dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dalla politica e dai tecnici, a partire dall'apertura alla flessibilità previdenziale dell'ex Ministro Elsa Fornero, firmataria dell'inasprimento dei meccanismi di pensionamento avvenuto nell'ormai lontano 2011.
"Giusto concedere flessibilità in uscita. Le condizioni di emergenza ormai sono superate". Se a dirlo èchi ha avviato la precedente riforma della previdenza (ed in senso restrittivo), possono essere comprese le aspettative dei lavoratori di un pronto riscontro per l'introduzione di maggiore flessibilità nella nuova legge di stabilità.
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