A seguito della decisione del Ministero dell'Economia di bloccare le risorse finanziarie a favore della proroga dell'Opzione Donna e della settima salvaguardia degli esodati, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, rimane sbigottito da quanto è stato deciso dal governo, guidato dalpresidente del ConsiglioMatteo Renzi.
Damiano avanza l'ipotesi cheRenzi abbia destinato i fondi degli esodati all'abolizione della Tasi
Secondo lo stesso Damiano, la decisione del ministero competente non è corretta dato che le risorse destinate al Fondo Esodati, nelle intenzioni del legislatore, non devono essere impiegate per altri scopi.
Addirittura, l'esponente dem del Partito Democratco, ha avanzato l'ipotesi che l'esecutivo abbia destinato le risorse, previste inizialmente a favore degli esodati, all'abolizione della Tasi sulla prima casa. Un intervento economico pari a 4 miliardi euro che dovrebbe essere inserito nella prossima Legge Finanziaria 2016.
I sindacati non accettano la decisione del governo sulla questione della settima salvaguardia
Anche i sindacati fanno sentire la loro voce e, tutti d'accordo, criticano aspramente le decisioni del Mef. Vera Lamonica, segretario confederale del sindacato Cgil, rimane sorpresa da quanto è stato deciso dal governo Renzi: 'non è accettabile che il Mef dica di aver già utilizzato le risorse finanziarie destinate agli esodati, in considerazione della grave problematica che essi stanno affrontando.
E' scandaloso comunicare che quei fondi siano stati già utilizzati per altri scopi'. Il segretario della Cisl, Maurizio Petriccioli, evidenzia che la settima salvaguardia si può applicare dato che le risorse finanziarie ci sono e devono essere utilizzate per questo scopo. Infine, Domenico Proietti, segretario Uil, è sulla stessa lunghezza d'onda dei suoi colleghi sindacalisti: 'I fondi sono disponibili e devono essere impiegati per risolvere la questione degli esodati. E' molto grave se il ministero dell'Economia destina le risorse finanziarie per altri scopi'.