Siamo un governo di sinistra e per questo tagliamo le tasse, però sulle Pensioni non dobbiamo far saltare i conti’ firmato Pier Carlo Padoan. Sembra una barzelletta e invece è tutto vero. Il numero uno del MEF si sente parte di un Esecutivo di sinistra nonostante tutto quanto si sia visto sin qui propenda nettamente verso altre direzioni. Per lo stesso principio dunque, a proposito del governo Berlusconi che tagliò l’ICI si sarebbe dovuto parlare di governo socialista o comunista. L’incredibile leggerezza con la quale Renzi e Padoan stanno trattando la questione della riforma della previdenza lascia francamente basiti.

Un concetto che appare più che esasperato in riferimento al caso pensioni lavoratori precoci, le cui news aggiornate ad oggi 21 settembre fanno tutt’altro che ben sperare. Il premier e il leader del MEF giocano a stella stellina, si nascondono e poi senza farsi vedere escono allo scoperto, sputano la loro sentenza, e poi tornano immobili. Il tutto ovviamente condito da dichiarazioni oggi di un tenore domani di un altro. Logico dunque che Renzi parli di flessibilità da attuare subito con la Stabilità. Logico dunque che Padoan parli di flessibilità che non può rientrare in Legge di Stabilità. Il tutto senza curarsi delle aritmie cardiache così innescate nei cittadini. E questo sarebbe un governo di sinistra?

News pensioni lavoratori precoci oggi 21-09: Quota 41? La prima ‘beffa’ arriva da Giubileo

E’ stato il consulente di politiche del lavoro di stanza nella Regione Lombardia Francesco Giubileo a sottolineare per primo l’incongruenza dei piani esposti dall’Esecutivo Renzi: ‘Vista la riforma dell’IMU non ci saranno le condizioni per un riassetto della previdenza’ ha esordito Giubileo.

E sui lavoratori precoci?: ‘Quota 41 per i precocièdifficile da attuare. Mandandoli prima in pensione il sistema sarebbe in grado di mantenerli per 30 o 40 anni?’ Una posizione che sa di beffa nella misura in cui non riteniamo appropriato fare certi calcoli sulla pelle delle persone. Un sistema che non regge il pensionamento di individui che hanno varcato la soglia dei 40 anni di lavoro che sistema è?

Per quanto tempo un cittadino deve consacrare la propria vita alla propria professione?

Novità pensioni precoci oggi 21-09: la CISL incalza il governo, la categoria intanto attacca

Le novità sul caso pensioni lavoratori precoci aggiornate ad oggi 21 settembre non finiscono però qui. ‘La flessibilità in uscita non possiamo immaginarla a partire dal 2018. La riforma Fornero va cambiata ora […] Vogliamo avere una proposta chiara che venga dal Governo, noi siamo pronti’ ha dichiarato il numero uno di CISL Anna Maria Furlan proseguendo nella tradizione della nuova stagione del sindacalismo italiano che non sembra più in grado di andare al di là di parole e promesse. Ma cosa pensano i diretti interessati delle montagne russe di dichiarazioni cui si sta assistendo?: ‘Sig.

Presidente del Consiglio, un giorno chiude definitivamente a qualunque discussione per una correzione alla Legge Fornero, il giorno dopo si dice possibilista a rivedere la flessibilità in uscita. Guardi che il bastone e la carota non funzionano più. La gente vuole certezze tali da poter organizzare la vita che gli rimane senza una spada di Damocle sulla testa che può calare secondo quanto gli punga vaghezza’ si legge su Facebook. Anche le parole di Padoan non sono passate inosservate: ‘Egr. Ministro Padoan lei ha asserito di essere di sinistra ma cosa avete fatto come governo?: abolizione dell’Art. 18 nello Statuto dei lavoratori, mancato ascolto dei Sindacati, alleanze con la destra e dietrofront sulla flessibilità in uscita dal lavoro, condannando chi lavora nel privato alla quiescenza secondo la disgraziata Legge Fornero’.

Adesso vorremmo che voi tutti ci deste una parole secca per commentare lo stato di cose cui si sta assistendo. Noi diciamo ‘Vergogna’. E Voi? Fateci avere la vostra di parola commentando il pezzo qui sotto!