La Commissione Lavoro alla Camera, presieduta da Cesare Damiano, nonostante il ministero dell'Economia abbia deciso di non prorogare il sistema contributivo donna al 31 dicembre 2015 e di bloccare la salvaguardia per i circa 26.000 esodati, ha approvato un documento per la settima salvaguardia con all'interno dei provvedimenti molto importanti per la discussione che avverrà in seno alla riforma del sistema previdenziale italiano. E' ormai palese lo scontro che si è venuto a creare tra il ministero del Lavoro e il Mef. Questa situazione sta determinando una situazione di attesa che tiene in ansia i lavoratori interessati alle modifiche della legge pensionistica.
La Commissione Lavoro alla Camera ha approvato un testo sulla salvaguardia dei Quota 96
Più nel dettaglio, la Commissione Lavoro alla Camera ha approvato un testo che racchiude tre diverse proposte, fatte nei mesi scorsi dal Partito Democratico e dalla Lega Nord. Questa proposta mette in risalto la possibilità di estendere di un anno la precedente salvaguardia a circa 4.000 lavoratori del comparto scuola, i quali hanno maturato i requisiti pensionistici da ormai tre anni (cioè dall'anno scolastico 2011/2012). Questi lavoratori sono docenti epersonale Ata, i quali hanno ripreso, dal 1° settembre scorso, la loro attività lavorativa dietro una cattedra o negli uffici dei vari plessi scolastici. Per quale motivo i Quota 96 sono costretto a rimanere in servizio?
Tutto nasce da un errore presente nella Riforma Fornero, che ha confuso l'anno scolastico con quello solare.
A questo punto non ci resta che aspettare il 16 settembre, termine ultimo per presentare eventuali emendamenti al provvedimento. Successivamente, il governo Renzi dovrà decidere se accogliere o meno lo stopsancito dal Mef oppure trovare una soluzione alternativa che vada a risolvere, una volta per tutte, la problematica inerente i Quota 96.
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