"Il Governo è impegnato ad analizzare la questione a partire dalla Legge di Stabilità e compatibilmente nel quadro generale delle finanze pubbliche". Sono le ultime dichiarazioni del ministro dell'Economia e delle Finanza Pier Carlo Padoan che, a margine dell'audizione tenutasi questa mattina tra le Commissioni Lavoro e Bilancio di Camera e Senato, ha rammentato gli interventi che potrebbero servire per modificare le attuali normative in materia pensionistica e garantire un'uscita più flessibile a tutti quei lavoratori rimasti penalizzati dalle norme varate dall'ex ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero.

Settima salvaguardia per gli esodati

Come riportato sul sito d'informazione "Pensioni Oggi", nel corso dell'audizione è stato riaperto anche il famigerato capitolo degli esodati, ovvero, quella categoria di lavoratori che a causa dell'allungamento dell'età pensionabile non hanno avuto la possibilità di accedere al pensionamento e, come se non bastasse, sono rimasti senza un lavoro. Tuttora sono stati approvati sei provvedimenti di salvaguardia che sono serviti a garantire una tutela previdenziale a circa 170 mila esodati mentre i rimanenti attendono ancora risposte concrete da parte dell'esecutivo.

Interventi in prossima Legge di Stabilità

Nei mesi scorsi il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano aveva proposto un settimo provvedimento di salvaguardia al fine di garantire un futuro pensionistico ai lavoratori che hanno dovuto fare i conti con le norme Fornero, proposta che in seguito è stata bocciata dal Mef perchè le risorse rimaste inutilizzate sono tornate nelle casse statali.

Come afferma Padoan, la soluzione per gli esodati dovrebbe essere contenuta nella prossima Legge di Stabilità: " Il Governo si impegna ad accertare le risorse per un nuovo definitivo intervento di salvaguardia degli esodati rimasti fuori fù dagli interventi precedenti", ha detto il ministro dell'Economia.

Va altresì ricordato che, occorre tenere in considerazione la finanza pubblica visto che, ogni intervento determina un aumento di spesa che necessita di copertura finanziaria.