Gli ultimi giorni di ottobre e il mese di novembre 2015 saranno, come del resto già più volte annunciato dai sindacati, particolarmente 'caldi' per il settore della Scuola. Il primo appuntamento è previsto per domani, sabato 24 ottobre, con una mobilitazione nazionale indetta da Flc-Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda Unams con principale oggetto il rinnovo dei contratti e i cambiamenti da apportare alla legge 107 del 13 luglio scorso che ha riformato la scuola. Si protesterà anche contro il discusso bonus da 500 euro, considerato dagli insegnanti come una 'presa in giro' rispetto al blocco dei contratti che ha 'congelato' gli stipendi dall'ormai lontano 2009.

News scuola 24 ottobre 2015: orari e luoghi principali manifestazioni nelle piazze d'Italia

Vediamo quali saranno le manifestazioni organizzate per domani e che interesseranno le diverse regioni d'Italia. A esempio a Bologna, il raduno è fissato per le ore 9,30 in Via dei Castagnoli, davanti all'USR; a Roma, verrà organizzato un corteo che partirà da Piazza della Repubblica alle ore 15, mentre a Napoli l'appuntamento è alle ore 9, in piazza Matteotti.

Vediamo, in sintesi, alcune delle altre principali manifestazioni:

  • a Genova in Largo Lanfranco (ore 10);
  • a Milano in Piazza Santo Stefano (ore 9,30) e intervento finale della segretaria nazionale Flc-Cgil, Anna Fedeli;
  • a Potenza, corteo da Via Anzio alle 11;
  • a Trieste, in piazza Unità d'Italia dalle ore 10,30;
  • a Torino, in piazza Castello dalle 14,30;
  • a Bari, da Piazza Prefettura alle 17;
  • a Cagliari, in via Roma alle ore 16,30;
  • a Catania, in Piazza Teatro Massimo alle 16 e a Palermo in Piazza Verdi dalle 15;
  • a Venezia dalle 11 presso il Campo San Geremia.

Notizie scioperi scuola, calendario novembre 2015: di nuovo fermi il 13 e il 20

Vediamo, invece, quali saranno le altre agitazioni previste per il mese di novembre.

Il giorno 13 è stato indetto un nuovo sciopero al quale aderiranno i lavoratori Cobas, Unicobas e Confederazione Unitaria di Base. L'Unione Sindacale di Base del Pubblico Impiego, invece, protesterà il prossimo 20 novembre con uno Sciopero Generale: si protesterà contro l'esiguo stanziamento pari a 200 milioni per l'aumento di stipendio dei lavoratori del pubblico impiego (che corrisponde a soli5 euro medi lordi al mese di aumento), il rinnovo del blocco del turnover, i tagli previsti per le spese delle amministrazioni, i guai provocati dalla legge Fornero e su altri aspetti che riguardano la dignità delle varie categorie professionali della Pubblica Amministrazione.