Manca veramente poco all'emanazione del bando per il concorso a cattedra 2015-2016 e le polemiche che riguardano i docenti abilitati tramite diploma magistrale, SFP, TFA e PAS continuano a montare: i posti che verranno messi a concorso saranno 60mila per il prossimo triennio e, considerato che nella II fascia delle Graduatorie d'istituto i docenti sono circa 180mila, significa che 120mila insegnanti con esperienza e titoli non potranno essere assunti e dovranno o cambiare mestiere o attendere le prossime procedure che non dovrebbero attivarsi prima del 2019.

La situazione è particolarmente delicata e così Silvia Chimienti del M5S ha organizzato un evento che si terrà venerdì 4 dicembre a Montecitorio e che avrà al centro la questione degli insegnanti abilitati della II fascia delle GI: l'intenzione è quella di produrre una piattaforma comune di proposte per fare in modo che questo insieme di docenti non venga lasciato indietro nel percorso della 'Buona Scuola'. Un elemento piuttosto importante è che tutti coloro che vorranno potranno partecipare attivamente all'incontro.

II fascia delle GI e concorso a cattedra 2015-2016: come partecipare all'evento

L'evento "II fascia d'istituto: ripartiamo da qui" è stato proposto da Silvia Chimienti del M5S e l'intento è quello di mettere in campo una strategia per salvaguardare la posizione degli insegnanti abilitati tramite diploma magistrale, TFA, PAS e SFP.

Il discorso della Chimienti è molto chiaro e verte su alcuni punti: in primo luogo, il bando del concorso a cattedra 2015-2016 tiene fuori circa 120mila docenti che hanno speso gran parte della loro vita professionale o insegnando o formandosi – questo è il punto di partenza; in secondo luogo, bisogna lavorare sul lungo periodo: a partire dal 2018 vi sarà un'importante ondata di pensionamenti che riguarderà circa il 40% del personale scuola, e in questo senso bisogna lavorare ad una proposta che faccia in modo che nessuno di questi insegnanti resti indietro.

L'invito è a costruire una piattaforma che riesca a produrre una proposta di legge che possa essere presentata al governo Renzi: la politica non può non tenere in considerazione un numero così alto di insegnanti.

È possibile, inoltre, partecipare attivamente all'evento e la Chimienti ha messo a disposizione un indirizzo mail mediante il quale è possibile prenotarsi per l'incontro: adesione.silviachimienti@gmail.com.

Al momento, comunque, sembra essere chiaro che bisognerà partecipare alle procedure concorsuali e che esse saranno – per tutti i docenti che ne saranno coinvolti – un bellum omnium contro omnes e che le varie categorie di precari dovranno tenere gli occhi ben aperti su come verranno organizzate non soltanto le prove ma anche i punteggi aggiuntivi per titoli e servizi. Polemiche e ricorsi fioccheranno e la soluzione difficilmente potrà essere considerata equa per una generazione di insegnanti che rischia di perdere il futuro. È tutto per quanto riguarda le ultime notizie sul concorso a cattedra 2015-2016; per aggiornamenti e approfondimenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.