Emendamenti alla Legge di Stabilità in piena votazione alla Commissione Bilancio del Senato. La Commissione deve valutare la fattibilità delle proposte di modifica che arrivano sia dalla maggioranza che dalle opposizioni. Il PD sta puntando sull’estensione della settima salvaguardia a quanti più esodati possibili. Adesso toccherà ai valutatori stabilire se le proposte sono fattibili dal punto di vista delle coperture economiche. Nel frattempo l’Inps dà il via libera ai cosiddetti “vasi comunicanti” che risolve alcune anomalie delle precedenti salvaguardie.

Emendamento PD sugli esodati, di cosa si tratta?

La settima salvaguardia esodati è una ennesima scialuppa di salvataggio per coloro che sono rimasti senza tutele per via della Legge Fornero. Il provvedimento è presente nella Legge di Stabilità e sembra che salvaguarderà altri 26.300 soggetti che erano stati tagliati fuori dalle salvaguardie precedenti. Purtroppo però, come per le altre sei precedenti salvaguardie, anche la settima ha lasciato scoperti altri soggetti e sembra già che si stia pensando di predisporne una ottava. Un emendamento del PD che adesso è al Senato per la sua valutazione, punta ad espandere il campo di applicazione della settima salvaguardia, di allargarlo ad altri soggetti senza lavoro e senza pensione.

A dirla tutta, sul tema, le proposte sono infinite, ma quelle che provengono dalle opposizioni, difficilmente verranno approvate perché mirano ad una estensione della platea di beneficiari troppo vasta, difficilmente finanziabile vista la pochezza dei soldi a disposizione del Governo. Le proposte interne alla maggioranza invece limano di poco quello che si è già fatto in Stabilità allargando il campo ad altri esodati.

Potrebbero rientrare gli agricoli e gli stagionali rimasti senza lavoro tra il 2007 ed il 2011, ad oggi esclusi dalla settima salvaguardia. Poi ci sarebbe da allungare da 12 a 36 mesi il periodo in cui sarebbe possibile raggiungere i requisiti per la pensione per i 6.300 lavoratori in mobilità. Sarebbero 36 mesi dalla chiusura della mobilità al raggiungimento della data di maturazione dei requisiti pensionistici.

Ultimi soggetti da salvare, inseriti negli emendamenti del PD i domestici ed i ferrovieri.

I vasi comunicanti INPS

Per gli esodati, buone nuove arrivano dall’INPS che con il messaggio 6912 ha comunicato il disco verde ai vasi comunicanti. Si tratta di un problema che ha colpito i lavoratori che nel 2011 hanno lasciato il lavoro per congedo o usufruendo di permessi per assistere un familiare disabile. La platea è di oltre 5.000 lavoratori e sono quelli che nonostante avessero presentato domanda ed avessero ottenuto la certificazione, sono stati esclusi dalla quarta e sesta salvaguardia per l’esaurimento del numero di concessioni e dei relativi fondi stanziati. Nel messaggio l’INPS informa che adesso saranno mandate a casa dei lavoratori le certificazioni che erano state bloccate perché sforavano i numeri previsti dalle vecchie manovre finanziarie.

Sempre nel messaggio, l’INPS spiega che i soldi per il provvedimento saranno reperiti dai risparmi provenienti dalle vecchie salvaguardie, quindi dal Fondo per le salvaguardie che è stato destinato proprio allo scopo di salvaguardare quanti più soggetti possibile, proprio per il principio dei vasi comunicanti.