La settimana che si sta concludendo risulta essere molto importante sul fronte previdenza. Si stanno analizzando gli emendamenti alla Legge di Stabilità, presentati nelle scorse settimane. Molto importanti saranno i provvedimenti relativi al sistema pensionistico italiano che mirano ad un abbassamento dell'età pensionabile. Nelle scorse ore sono state segnalate due proposte alla Commissione Bilancio.

Emendamento per il sistema Opzione Donna

La prima è quella sul prestito previdenziale, firmata da Giorgio Santini del Partito Democratico, con la quale si prevede la concessione di un assegno pari a 760 euro mensili concesso a quei lavoratori a 5 anni dalla pensione, da restituire al momento del raggiungimento dei requisiti pensionistici attraverso un prelievo minimo mensile.

La seconda proposta, presentata da Maurizio Sacconi, punta al prepensionamento col raggiungimento dei 63 anni, in anticipo di tre anni rispetto ai limiti pensionistici attuali.Intanto, si continua a discutere del sistema sperimentale Opzione Donna, con un emendamento alla Legge di Stabilità che cerca di inserire tutte le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1957 o del 1958, una platea sostenibile dal punto di vista economico, in considerazione del fatto che il metodo Opzione Donna porta ad un auto-sostentamento. Infatti, ricordiamo che questo sistema può essere applicato a quelle donne, dietro loro richiesta, che hanno raggiunto i 57 anni di età (58 anni per le autonome) e 35 anni di contributi, con gli assegni previdenziali conteggiati con il meno conveniente metodo contributivo.

Caf a rischio con la Legge di Stabilità

Altre questioni saranno discusse al Senato nei prossimi giorni; tra queste, c'è quella relativa alla possibile estensione del'esenzione della Tasi per le abitazioni che vengono concesse in comodato d'uso ai figli oppure ai parenti in linea retta. Dalle ultime notizie giunte in queste ore, il costo di questa operazione con sarebbe compatibile con i costi previsti.

Nel frattempo, i Centri di Assistenza Fiscale (CAF) danno il loro parere negativo sul taglio dei 100 milioni nei loro confronti. Se dovesse essere approvato quanto scritto dal governo Renzi sulla Legge di Stabilità, si metterebbe a rischio l'assistenza fiscale in Italia.