Continua in questi giorni il dibattito relativo alla riforma del sistema previdenziale italiano. Interessanti novità giungeranno dalla legge di stabilità per quanto riguarda la questione degli"esodati". Giunge, infatti, notizia che anche coloro che assistono un familiare affetto da grave disabilità, cosi come previsto dalla legge 104, avranno diritto alla salvaguardia. La buona notizia è stata data dal capo gruppo della Lega Nord in Commissione Lavoro alla Camera,Roberto Simonetti.Il deputato leghista mostra soddisfazione per il risultato raggiunto, ma nello stesso tempo ricorda che coloro che in questo modo rischiano di rimanere fuori dalla settima salvaguardia sono ancora in23.200, un numero certamente elevato e che crea una situazione difficile che va sanata nel più breve tempo possibile.

Respinti emendamenti "migliorativi" su assegno pensionistico anticipato

Nel frattempo, giunge notizia che la proposta del Senatore del Partito Democratico,Giorgio Santini, sull'assegno pensionistico anticipato, non vedrà la luce per mancanza dei fondi necessari. Questo aggiornamento è stato confermato dal diretto interessato, il quale ha ammesso che il suo emendamento è stato dichiarato inammissibile. Stessa sorte anche per l'emendamento presentato da Maurizio Sacconi,inerente prepensionamenti di 3 anni. A questo punto, non resta che sperare in nuove proposte, che potrebbero arrivare durante l'iter in Parlamento della legge in questione.

Niente flessibilità in uscita per questo 2015

Nonostante la legge di stabilità non abbia ancora concluso il suo iter parlamentare, prima della sua approvazione appare del tutto evidente l'intenzione del Governo diretto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, di non intervenire sulla questione relativa alla maggiore flessibilità in uscita del sistema pensionistico italiano, che dunque anche per questo 2015 continuerà a rimanere invariata.

Tutto ciò, nella speranza che qualche cambiamento efficace possa giungere nel corso del prossimo anno, così come promesso nelle scorse settimane da numerosi esponenti dell'esecutivo in carica, oltre che dallo stesso Premier Matteo Renzi.