Con l’inizio del nuovo mese, torna l’incubo dei milioni di pendolari italiani: nella prima settimana dell’undicesimo mese dell’anno, ed in particolar modo nella giornata di venerdì 6 novembre 2015,si terrà infatti un rilevante sciopero dei treniche interesserà l’azienda Trenord. Dopo i disagi dell’ultima parte di ottobre, lavoratori e studenti saranno dunque chiamati subito a dover affrontare una situazione assai problematica e a trovare le classiche soluzioni alternative per raggiungere scuole, università e posti di lavoro. Prima di segnalare gli orari delle sospensioni e le fasce garantite a tutti i pendolari, si ricorda che tutti coloro che volessero seguire la situazione in tempo reale durante la giornata di venerdì 6 novembre, potranno collegarsi al sito ufficiale Trenord o scaricare l’applicazione gratuita della stessa compagnia, che permetterà di scoprire i ritardi e le soppressioni dei singoli treni.

Orario sciopero Trenord del 6 novembre 2015: quando si fermano i treni?

La sciopero di Trenord di venerdì 6 novembre sarà probabilmente molto importante, in quanto interesserà lavoratori di molti sindacati. Le sigle Or.S.A, UILT-UIL, FAST Ferrovie, UGL Trasporti, FILT-CGIL e FAISAL CISAL hanno infatti proclamato la sospensione, invitando tutti i lavoratori ad astenersi dal consueto lavoro per ben 8 ore. Tale manovra punta a combattere le decisioni statali che sembrano spingere verso la privatizzazione del settore, ma anche la sempre spinosa questione legata al pensionamento dei dipendenti. I treni di Trenord si fermeranno, dunque,dalle ore 9.00 alle ore 17.00 con il conseguente salvataggio delle fasce garantite.

Tutti i treni in partenza dalle stazioni italiane entro le 8.59 e dopo le 17.01 saranno, infatti, regolarmente in circolazione. Importante ricordare come ritardi e cancellazioni interesseranno anche i treni Malpensa Express (collegamenti da Milano all’aeroporto di Malpensa) che verranno sostituiti da autobus di linea che effettueranno le stesse fermate. Passata questa giornata nera non ci sarà però modo di "rilassarsi", in quanto nel resto del mese di novembre sono attesi nuovi scioperi dei mezzi di trasporto.