La scorsa settimana, vi è stato un incontro fra Miur e sindacati in merito alla mobilità 2016/17. Le OOSS hanno illustrato al Direttore del Personale alcuni nodi da sciogliereper avviare la contrattazione del rinnovo del Ccni 2016-2017. I punti messi in risalto sono 5, e come riporta la FLC CGIL sul proprio sito, nel caso in cui il Ministero non dovesse prenderli in considerazione, sarà difficile avviare la trattativa. Quali sono le richieste dei sindacati?
Mobilità 2016/17: le richieste dei sindacati al Miur
I punti su cui i sindacati hanno posto l'attenzione per la mobilità 2016/17 sono i seguenti:
- Ambiti territoriali: i sindacati sono contrari agli ambiti territoriali che prevede la legge 107, e hanno chiesto che non vengano attivati per la mobilità straordinaria. Le motivazioni sono diverse e includono il fatto che si tratta di un'operazione complessa da fare senza fretta, che la legge stessa prevede il termine di giugno 2016 (quindi non compatibile con la prossima mobilità) e che su questa materia vi sono in corso ricorsi in Corte Costituzionale mossi da alcune regioni.
- Cadenza della mobilità volontaria: per i sindacati deve restare annuale per tutti, docenti, ATA e personale educativo, dato che nulla nella legge 107 prevede il contrario.
- La mobilità provinciale: la richiesta è che venga effettuata con le regole attuali e senza gli ambiti territoriali per tutti, anche per chi è già titolare di sede, i soprannumerari e i docenti di sostegno titolari su posti DOS (domanda di mobilità volontaria per acquisire una titolarità).
- La mobilità interprovinciale: la richiesta è che venga consentita la mobilità interprovinciale a tutti i neo assunti, senza eccezione. Non è equo che chi è stato assunto in fase 0 o A o dalle Gm debba mantenere il divieto triennale, mentre chi è stato assunto in fase B e C dalle GaE possa richiedere la mobilità per tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale.
- La mobilità annuale: per i sindacati va confermata con le stesse regole dell'attuale Ccni.
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