Novità sul fronte del rinnovo del contratto della Scuola: i sindacati alzano il tiro e presentano quattro linee guida imprescindibili per il futuro lavorativo dei docenti. Innanzitutto il mantenimento degli attuali scatti di anzianità che assicurano la progressione delle buste paga, ma anche una nuova disciplina sull’orario di lavoro e un meccanismo di valutazione collegiale, con l’esclusione del giudizio degli alunni e dei genitori.

Infine, ma non meno importante, i sospirati aumenti di stipendio.

Aumento di stipendio per i docenti: la cifra di partenza dei sindacati

Sono questi i punti sui quali si stanno muovendo Cgil, Uil, Cisl e Snals per il rinnovo contrattuale, ormai fermo alla versione 2009. Le stesse sigle fanno notare che, per effetto del blocco degli ultimi sei anni, i docenti perdono mensilmente circa 220 euro in conseguenza dell’inflazione. Incrementi di stipendio per tutti, “a pioggia”: nel documento redatto dai sindacati uniti non si fa cenno ad aumenti basati sul merito e sulla produttività.

Valutazione docenti: no al modello Buona Scuola, giudizio da membri competenti

Sul fronte della valutazione dei professori risulta bocciato il meccanismo predisposto dalla legge sulla Buona Scuola di Renzi: il giudizio dovrà pervenire da organismi collegiali che abbiamo competenza nella valutazione. Pertanto l’assemblea dovrà essere costituita da membri interni ed esterni alla scuola in grado di assegnare una “pagella” ai docenti il più possibile obiettiva e fondata su criteri unici nazionali.

Rinnovo contratto scuola: novità orari di lavoro, bonus 500 euro e stipendi Ata

Nel documento si fa riferimento anche all’orario di lavoro: è necessario, in tal senso, stabilire qual è l’orario effettivo di servizio, comprendendo anche gli impegni e le attività dei docenti che dilatano le classiche diciotto ore di lezione. 

Infine, fa sapere Il Sole 24 Ore, i sindacati sono concordi nel chiedere che il bonus di 500 euro elargito solo ai docenti di ruolo possa essere esteso anche agli insegnanti contrattualizzati a tempo determinato e insistono per un adeguamento della busta paga del personale ausiliario, tecnico ed  amministrativo (Ata).