A circa un mese dall’accredito sui conti dei docenti del bonus Scuola di 500 euro per l’autoformazione, il ministero dell’Istruzione ha pubblicato le prime indicazioni su come è possibile spendere la somma senza incorrere in possibili rischi in sede di rendicontazione.
Libri, smartphone, tablet, computer: cosa si può acquistare con il bonus scuola 500 euro?
Alcuni dubbi erano sorti, innanzitutto, per l’acquisto di libri e riviste, anche in formato elettronico: il Miur ha stabilito che i docenti potranno acquistarne anche se non rientrano nella propria disciplina insegnata.
Maggiori perplessità sono state riscontrate, invece, per ciò che riguarda l’hardware ed i software: in questo caso, il ministero ha fatto una distinzione fondamentale, consentendo l’acquisto di pc, anche portatili e di tablet in quanto rientrano nell’obiettivo della formazione continua degli insegnanti e diaccrescere la propria preparazione.Gli altri hardware, invece, sono esclusi: dunque, non possono essere addebitati al bonus della formazione l’acquisto di uno smartphone in quanto consente un utilizzo prevalentemente comunicativo. Esclusi anche i toner, le cartucce, le stampanti, le pennette di memoria e, ovviamente, le videocamere.
L’acquisto di un software dovrà essere legato alla sfera formativa di un docente che potrà optare, dunque, per le enciclopedie elettroniche, i vocabolari digitali, i programmi di videoscrittura, di calcolo o di progettazione.
Ma non sono da comprendere gli abbonamenti alla linea Adsl perché non direttamente collegati alla formazione dei docenti al pari del canone Rai o della tva pagamento.
Carta del docente: si può utilizzare per corsi e master?
Per poter partecipare a corsi di aggiornamento, master alle università e corsi post laurea, il ministero dell’Istruzione ha predisposto un elenco di enti riconosciuti presso i quali è possibile procedere con l’iscrizione.
L’elenco è disponibile nell’archivio del ministero, all’indirizzo archivio.pubblica.istruzione.it, nella sezione “Direzione generale” e nella sottosezione “Personale scolastico”. Anche i corsi online dovranno essere svolti da enti accreditati secondo quanto predisposto dal comma 2 dell’articolo 1 della Direttiva Miur numero 90 del 2003.
La stessa direttiva disciplina anche l’iscrizione a corsi di laurea, universitari e master per la formazione degli insegnanti, anche online, a condizione che siano inerenti al profilo professionale del docente stesso.