Vi avevamo informato, la scorsa settimana, circa l'emissione straordinaria degli stipendi dei supplenti, dapprima fissata per venerdì scorso 13 novembre e poi slittata a lunedì 16. Il sindacato Flc-Cgil, con una nota pubblicata sul portale ufficiale, informa tutto il personale interessato alle spettanze relative ai mesi di settembre e di ottobre di aver fatto pressione presso l'amministrazione centrale affinchè vengano completate al più presto tali operazioni: infatti, ancora ad oggi mercoledì 18 novembre, ancora diverse scuole lamentano di non aver ancora ricevuto i relativi accrediti.

A questo proposito, è stato assicurato che entro venerdì prossimo, 20 novembre 2015, la procedura verrà completata e i fondi necessari arriveranno agli istituti.

Stipendi supplenti: emissione straordinaria completata entro venerdì 20 novembre 2015?

Il sindacato ritiene, comunque, opportuno fare qualcosa al più presto affinchè venga risolta questa problematica che ha costretto moltissimi insegnanti e personale Ata a dover rinunciare a quello che, spesso, rappresenta un reddito minimo di 'sopravvivenza', dati i tempi difficili che stiamo vivendo.

La Flc-Cgil assicura la massima vigilanza su ciò che accadrà nei prossimi mesi ma ritiene, in ogni caso, quanto mai necessario fare qualcosa per ovviare a dei problemi che si trascinano, ormai, da diverso tempo.

Si è voluto liberare le scuole da questa incombenza ma il risultato, che appare sotto gli occhi di tutti, è assolutamente insufficiente: il sistema informatico delle scuole (SIDI) è da ritenersi inefficiente, come ribadito più volte dal segretario nazionale del sindacato, Domenico Pantaleo.

Scuola, M5S: 'Ministri Giannini e Padoan, a voi piacerebbe lavorare gratis?'

Per di più si va a penalizzare ulteriormente una categoria, quella dei precari che svolge servizio sulle supplenze brevi, già particolarmente 'mortificata' dalla riforma Buona Scuola.

A questo proposito il Movimento Cinque Stelle ha presentato un'interrogazione parlamentare urgente ai ministri Giannini e Padoan, attraverso la quale si denuncia una situazione divenuta ormai inaccettabile: 'A voi piacerebbe lavorare gratis'? Questa è la domanda che viene posta a fronte di migliaia di docenti e Ata che ancora devono ricevere gli stipendi arretrati. Gli esponenti pentastellati si chiedono come mai questi lavoratori che mandano avanti la scuola ogni giorno, debbano essere umiliati sino a questo punto.