I giudici amministrativi hanno decretato che chi è in possesso del diploma magistrale ha il diritto di insegnare e, quindi, di essere assunto. Questa nuova disposizione dà diritto d avere un posto di lavoro fisso anche ai 3 mila Precari iscritti alle graduatorie. Se il Ministeronon darà seguito a quanto disposto rischia il commissariamento. Il commissariamento altro non è che un provvedimento particolare messo in atto quando non si rende più possibile il proseguo dell'attività che si svolge abitualmente a causa di vizi gestionali.

Speranza per i diplomati precari?

Diritto dei diplomati, secondo quando disposto dai giudici amministrativi, è quello di essere assunti partecipando al piano d'assunzioni in merito ai posti rimasti vacanti di quest'anno o dell'anno prossimo. Chi risulta essere iscritto alle Graduatorie ad esaurimento ha diritto ad essere assunto: va da sé che, il numero delle le persone introdotte con la riforma della Buona Scuola, aumenta sempre più. Quanto, quindi, preventivato dalfattoquotidiano.it, in merito all'apertura delle Graduatorie ad esaurimento ai diplomati, era assolutamente reale. Giannini e Renzi avevano trattato la questione con delicatezza, distacco ed una certa dose di incredulità asserendo di dovere svolgere i dovuti controlli.

Miur voleva verificare: ora esiste la certezza

Il Miur si era detto desideroso di svolgere ulteriori controlli in merito a tale situazione. Ora, in seguito a quanto decretato dai giudici amministrativi, non c'è più nulla che possa essere lasciato al caso. Se dai 15 mila posti vacanti dovessero risultare esserci disavanzi per i 3 mila Precari diplomati, si aprirebbero possibilità di assunzione per chi tra loro è iscritto alle Graduatorie ad esaurimento.

e si pensa che su 103 mila posti vacanti ne sono stati assegnati "solo" 87 mila, è lecito sperare che ben 16 mila persone possano farsi avanti per vantare il loro diritto all'assunzione. Una sentenza che crea un caso senza precedenti e che, secondo il legale Delia Santi, riabilita il ruolo dei docenti, dando un nuovo valore a questa professione. In particolare modo, se ci si ferma a pensare che fino al 2014, chi aveva il solo diploma magistralenon era considerato neppure degno di insegnare.