Assunzioni di 6000 medici e infermieri per il 2016. Anzi no. O meglio: forse, ma solo a tempo determinato, in attesa dei concorsi per il tempo indeterminato da programmare, presumibilmente, a giugno. E’ questo il riepilogo della grande confusione generata dall’argomento Sanità sulla legge di Stabilità in discussione alla Camera. Intanto, per non sbagliarsi, i medici hanno confermato lo sciopero indetto per mercoledì 16 dicembre.

Stablilità: salta l’emendamento per le assunzioni di medici e infermieri, ma il ministro Lorenzin apre uno spiraglio

L’emendamento alla legge di Stabilità che doveva garantire l’assunzione di circa 6000 tra medici e infermieri aveva già ricevuto il via libera dalla Ragioneria di Stato, ma domenica sera il governo aveva all’ultimo momento rinunciato a presentarlo, gettando nello sconforto non solo migliaia di medici e infermieri disoccupati e precari ma anche la Asl di tutta Italia che si trovano a fronteggiare una grave carenza di organico dopo le direttive della Unione Europea che impongono un limite ai turni di lavoro massacranti cui erano costretti medici ed infermieri.

Le immediate proteste degli operatori della sanità hanno sortito l’effetto di impegnare il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla ricerca di una soluzione per scongiurare il blocco delle prestazioni sanitarie per mancanza di personale. E così, dopo 24 ore dalla notizia dello stop, giunge il dietro front del governo che assicura di aver reperito le risorse per dare il via immediato ad un piano assunzioni di medici ed infermieri.

E’ lo stesso ministro Lorenzin ad annunciare il compromesso che permetterà alle Asl di procedere con le assunzioni già a partire da gennaio, ma con contratti a tempo determinato, in attesa dei concorsi per le assunzioni a tempo indeterminato che dovrebbero essere banditi nel giugno 2016.

Lo sciopero dei medici di mercoledì 16 dicembre: i servizi garantiti

Secondo la Lorenzin, i soldi necessari per le assunzioni dei 6000 medici e infermieri, circa 300 milioni, dovrebbero arrivare dai risparmi delle Regioni grazie al minore ricorso alla cosiddetta ‘medicina difensiva’, come previsto dal decreto sul taglio degli ‘esami inutili’.

Una soluzione non convincente per i sindacati di categoria che hanno confermato lo sciopero dei medici programmato per mercoledì 16 dicembre.

‘Mancano risorse certe’, ha commentato Massimo Cozza, segretario della Fp-Cgil medici, nel confermare lo sciopero che è motivato non solo dal problema delle assunzioni, ma dalla insostenibilità, secondo i medici, dell’intero Sistema Sanitario Nazionale a causa di ‘anni di tagli e mancati finanziamenti’.

Lo sciopero dei medici del 16 dicembre durerà tutta le giornata, mettendo a rischio 2 milioni tra visite ed esami diagnostici e 40mila interventi. Coinvolti nell’agitazione anche medici di famiglia e pediatri, i cui studi potrebbero rimanere chiusi. I medici garantiranno, comunque, le urgenze e le visite ai malati terminali.