Una ultim'ora del Corriere della Sera, che riprende una Ansa dell'Emilia Romagna a cui il gruppo dei Partigiani della Scuola Pubblica ha affidato una denuncia, riporta l'attenzione dei docenti di ruolo sul senso della riforma scolastica approvata lo scorso 13 luglio con la novità degli ambiti territoriali. I dirigenti scolastici cominciano a rivendicare una maggior libertà d'azione decidendo del destino dei docenti di ruolo perchè, come testimoniato da una frase contenuta nel documento redatto dall'Associazione Nazionale Presidi, non vogliono trovarsi con le mani legate di fronte ai docenti contrastivi.
Questo è aberrante perchè apre alle ostilità tra le parti, secondo la denuncia dei Partigiani della Scuola Pubblica.
La visione del PTOF dell'ANP
La futura mobilità dei docenti di ruolo ante 107si svolgerà solo sugli ambiti territoriali, comportando questo incertezza di titolarità di una scuola. Per contro ci saranno dei vantaggi per le scuole in virtù della scelta possibile di docenti in base al PTOF, sarà più facile fare squadra e non si avranno le mani legate di fronte ai docenti contrastivi. Questa è l'interpretazione che viene data dai presidi del Piano Triennale dell'Offerta Formativa utilizzata nei loro seminari di lavoro.La slide che appare sull'immagine al presente contenente la frase incriminata è stata proiettata a ben 2 seminari ANP per ds a Genova e Modena.
Il gruppo Psp Partigiani lancia l'allarme e annuncia azioni di contrasto perchè qualche dirigente scolastico potrebbe alzare la testa e togliersi qualche sassolino dalle scarpe, inducendo i docenti a chiedere il trasferimento verso gli AT.
La denuncia dei Partigiani della Scuola Pubblica
Si vuole andare verso una stagione di conflitti incrementando le ostilità e le fratture tra le parti, a consolidamento del fatto che la riforma è incostituzionale perchè lede libertà di insegnamento e di pensiero.
La frase che si riferisce all'organico del personale è un chiaro esempio del disegno arrogante a antidemocratico messo in atto da chi ha voluto questa riforma. Questa la denuncia del gruppo dei Partigiani che procederanno in tutte le maniere a stigmatizzare questo documento, non escluso nemmeno il ricorso alle vie legali.