Da una parte riconosce l'importanza di alcune delle misure in materia previdenziale inserite dal Governo Renzi nella legge di Stabilità 2016, come la salvaguardia esodati, l'estensione della no tax area per i pensionati, la proroga dell'opzione donna per la pensione anticipata col calcolo contributivo. Dall'altra parte continua a sollecitare la riforma Pensioni e a sostenere le iniziative portate avanti dai sindacati.
Minoranza Pd sulla riforma pensioni: positiva l'unità dei sindacati
"Le manifestazioni unitarie indette da Cgil, Cisl e Uil a sostegno della riforma delle pensioni - ha detto oggi il presidente della commissione Lavoro della Camera - rappresentano un fatto positivo.
Registriamo inoltre - ha aggiunto Cesare Damiano commentando la piattaforma unitaria dei sindacati - un'importante convergenza sul tema della flessibilità previdenziale". Il parlamentare della minoranza dem ha ricordato i contenuti dei diversi ddl già all'esame della commissione permanente da lui presieduta finalizzati ad introdurre i prepensionamenti flessibili "a partire dai 62 anni di età", con 35 anni di contributi, ha specificato, e massimo l'8% di penalizzazione. Questo il modello di pensione anticipata che viene proposto in linea generale.
Damiano: 'Lavoratori precoci in pensione con 41 anni di contributi'
Mentre per i lavoratori precoci, che hanno cominciato a lavorare giovanissimi, la proposta di Damiano, già messa nero su bianco in un disegno di legge, è quella "di poter uscire dal lavoro con 41 anni di contribuzione", la cosiddetta Quota 41 che non ha trovato spazio nella manovra di bilancio ora all'esame di Montecitorio per l'approvazione in seconda lettura.
"Le proposte unitarie del sindacato, pur con alcune differenze - ha spiegato l'ex sindacalista ed ex ministro del Lavoro - si muovono nella stessa direzione". La questione della riforma pensioni rimarrà nell'agenda parlamentare nel 2016 con l'auspicio che arrivi la svolta promessa dal Governo Renzi. "Noi tutti lavoreremo - ha spiegato il presidente della commissione Lavoro della Camera - affinché nel 2016 il tema della flessibilità diventi centrale.
Si tratta di un impegno - ha ricordato Cesare Damiano - più volte promesso dallo stesso Matteo Renzi, che può favorire con il ricambio del turnover - ha sottolineato - l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro". Nel 2016 l'esecutivo metterà davvero mano alla legge Fornero o opterà per l'ennesimo rinvio? Per saperlo basta attendere i primi giorni del nuovo anno, la questione previdenziale potrebbe essere affrontata con un disegno di legge ad hoc nel primi mesi nel 2016. Renzi e Poletti, stavolta, riusciranno a mantenere le promesse?