Slitta al prossimo anno, come del resto ampiamente previsto e anticipato dallo stesso presidente del Consiglio e segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, l'intervento sulla riforma Pensioni e le modifiche alla legge Monti-Fornero sul capitolo della flessibilità in uscita dal lavoro. Tuttavia non mancano alcune novità sul sistema pensionistico nella legge di Stabilità 2016 varata ieri in commissione Bilancio alla Camera e adesso attesa nell'aula di Montecitorio per la sua approvazione in seconda lettura. Molti emendamenti che hanno modificato la manovra finanziaria in materia previdenziale sono stati proposti dai parlamentari dem in commissione Lavoro pubblico e privato presieduta da Cesare Damiano.

Previdenza e lavoro, ecco le novità nella legge di Stabilità 2016

Anticipato al 2016, piuttosto che al 2017, il provvedimento sulla no tax area che coinvolge quasi sei milioni di pensionati italiani con un reddito pensionistico inferiore a ottomila euro annui. Prolungate per tutto il 2016, inoltre, le tutela previste per i lavoratori precari e disoccupati: la norma che prevede la cosiddetta Dis-Coll, infatti, era in scadenza nel 2015; la proroga interviene quindi a tutela dei lavoratori più svantaggiati, in particolare in favore dei lavoratori più giovani. Introdotto anche il riconoscimento del congedo di maternità per il calcolo dei premi di produttività aziendale, che potrà inoltre essere cumulato con il riscatto degli anni di laurea a fini pensionistici.

Cancellate le penalizzazioni sui prepensionamenti anche per il 2016 così come era già stato previsto per l'anno in corso. Rivalutate le indennità per danno biologico relativo al triennio compreso tra il 2016 e il 2018. Provvedimenti ad hoc anche per i lavoratori che impegnati in mansioni che li hanno costretti a respirare polveri di amianto.

Per il prolungamento dell'opzione donna per la pensione anticipata con il contributivo è stato inserito un apposito "contatore" che servirà per conteggiare le risorse disponibili rispetto al numero delle lavoratrici che opteranno per questo tipo di pensione anticipata.

In attesa della riforma pensioni Renzi prevista per il prossimo anno

La sperimentazione dell'opzione donna sarà prolungata oltre il 31 dicembre 2015 qualora dovessero realizzarsi dei risparmi; tutto dipenderà da quante lavoratrici andranno in pensione con questo sistema. Mentre si continua ad attendere con trepidazione la riforma pensioni che dovrebbe modificare la legge Monti-Fornero, sono queste le ultime novità sul sistema previdenziale inserite nella seconda manovra di bilancio del Governo Renzi. Provvedimenti che vanno ad aggiungersi a quelli già previsti nel testo base presentato dall'esecutivo e varato in prima lettura a Palazzo Madama e che adesso deve essere approvato in seconda lettura a Montecitorio.

Tra le misure previdenziali, infatti, si annoverano anche quelle sulla salvaguardia degli esodati, sull'opzione donna fino al 31 dicembre 2015 e sulla sperimentazione del prepensionamento con la formula del contratto di lavoro part-time. Nessuna novità è stata prevista per il pensionamento dei lavoratori precoci e per quelli sottoposti a lavori usuranti.