Non è più tempo di annunci e rinvii sulla riforma Pensioni, l'esecutivo deve intervenire per modificare la legge Monti/Fornero. Lo ha ribadito oggi il leader della Cisl Annamaria Furlan commentando i dati diffusi ieri dall'Ocse sulla spesa pensionistica insostenibile in Italia e le nuove dichiarazioni del presidente Inps Tito Boeri sul futuro previdenziale dei giovani di oggi che avranno la possibilità di andare in pensione intorno ai 75 anni. "Iniziamo seriamente - ha ribadito oggi la dirigente sindacale - a mettere le mani nella peggiore legge pensionistica d'Europa".

Previdenza e flessibilità, le proposte della Cisl al Governo Renzi

Le modifiche alla legge Monti/Fornero per l'introduzione di nuove formule di flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione anticipata sono considerate importanti anche per sbloccare le porte d'ingresso del mondo del lavoro per i giovani. "E' importante - ha detto la Furlan a margine di un incontro con i lavoratori davanti allo stabilimento Fca di Pomigliano d'Arco (Napoli) - rivedere la riforma pensioni Fornero che penalizza i giovani e - ha sottolineato la sindacalista - inchioda gli uomini e le donne a prescindere - ha spiegato - dal lavoro che fanno". I sindacati hanno già chiesto di intervenire per flessibilizzare l'uscita dal lavoro già con la legge di Stabilità 2016, ma il governo ha optato per l'ennesimo rinvio, mentre nella manovra sul fronte previdenziale le novità riguardano la salvaguardia esodati, l'estensione dell'opzione donna, l'allargamento della no tax area pensionati, l'introduzione del prepensionamento col contratto part-time.

Pensione anticipata, Furlan: la riforma Fornero va rivista in fretta

"E' ovvio - ha detto la Furlan - che la riforma pensioni va rivista in fretta. Sentiamo tanti annunci e continui spostamenti - ha ricordato - nell'affrontare questo tema. Il Governo - ha proseguito il segretario generale della Cisl - giochi il suo ruolo e si assuma le responsabilità".

Si spera ancora nella convocazione di un confronto tra parti sociali ed esecutivo da parte del ministro del Lavoro Giuliano Poletti. I sindacati intendono illustrare al governo le proposte di riforma pensioni inserite in un documento unitario che verrà votato dai direttivi di Cgil, Cisl e Uil nei prossimi giorni. "Il governo convochi le parti sociali - ha ribadito oggi Annamaria Furlan - ed iniziamo seriamente a mettere le mani nella peggiore legge pensionistica d'Europa". Se l'esecutivo guidato da Renzi non darà le risposte attese, le organizzazioni sindacali sono pronti a nuove forme di mobilitazione e proteste, anche se ancora non si parla di sciopero generale.