Si è parlato molto nelle ultime settimane delle assunzioni operate dal Miur, ma soprattutto di tutti quegli insegnanti che sono rimasti fuori dal piano di immissioni in ruolo, come nel caso dei docenti abilitati. A questo proposito, venerdì scorso 4 dicembre 2015, il Movimento Cinque Stelle, su iniziativa dell'onorevole Silvia Chimienti, ha organizzato a Montecitorio un convegno all'interno del quale hanno partecipato numerosi insegnanti di seconda fascia d'Istituto: lo scopo era quello di dar vita a un coordinamento nazionale dei docenti II fascia, affinchè si continui a lottare in maniera più unita e compatta contro le ingiustizie perpetrate dal governo Renzi e dal Miur nei confronti di questa categoria di precari.
M5S e docenti II fascia istituto, news 7 dicembre: presentato emendamento
E' notizia di oggi, lunedì 7 dicembre 2015, pubblicata tra l'altro sulla pagina Facebook dell'onorevole Chimienti, della presentazione di un emendamento alla legge di stabilità 2016 (per l'esattezza al comma 358) in base al quale il partito pentastellato chiede al governo che gli eventuali risparmi di spesa a conclusione dell'attuazione del piano assunzionale, vengano adoperati per le immissioni in ruolo dei docenti di seconda fascia, già a partire dal prossimo anno scolastico 2016/7.
L'emendamento vede come prima firmataria l'onorevole Chimienti ma è stato sottoscritto da diversi altri rappresentanti del Movimento Cinque Stelle come Luigi Gallo, Maria Marzana, Gianluca Vacca e Giuseppe Brescia.
Scuola, emendamento a costo zero per docenti II fascia Istituto
Come ci tiene a precisare l'onorevole Chimienti, si tratterebbe di un emendamento 'a costo zero', visto che le risorse sono già state stanziate e non verranno usate, visto che il Miur ha assunto 8.000 docenti in meno sull'organico di potenziamento. In pratica, viene chiesta l'assegnazione di questi posti rimasti liberi ai docenti abilitati di II fascia: si tratta di un primo piccolo passo verso il riconoscimento dei diritti spettanti a questi insegnanti, totalmente ignorati dalla legge 107 e relegati esclusivamente ad una candidatura al prossimo concorso.