Come anticipato nei giorni scorsi, è previsto per oggi, mercoledì 23 dicembre 2015, il vertice Miur-sindacati per la discussione di alcuni punti critici della legge 107, in particolar modo quelli che riguardano la mobilità 2016/2017.
Come molti di voi già sapranno, il Ministero dell'Istruzione ha previsto l'attuazione dei trasferimenti del personale scolastico attraverso tre fasi ben distinte: la prima riguarderebbe gli insegnanti immessi in ruolo durante la fase 0, quella relativa al tradizionale turnover, e la fase A, quella riguardante i posti residui.
Mobilità 2016/7, incontro Miur-sindacati: le richieste dei docenti
Successivamente, si passerà ai docenti assunti entro l'anno scolastico 2014/2015 (naturalmente solo per chi vorrà chiedere il trasferimento) ed infine si arriverà ai neoassunti nelle fasi B e C, sia da graduatorie ad esaurimento che da GM. Come sottolineato dall'autorevole sito specializzato 'Orizzonte Scuola', si tratta di una procedura criticata duramente dagli insegnanti, soprattutto dai 'vecchi' docenti di ruolo che si sono scagliati contro l'applicazione retroattiva contenuta nella legge 107 che li vedrà ingiustamente assegnati agli ambiti territoriali in caso di richiesta di trasferimento; anche i docenti della fase B hanno criticato la procedura che li vedrebbe ancora una volta penalizzati nonchè spediti in altre regioni e province, mentre i neoassunti in fase C rimarrebbero nelle loro province di residenza.
Docenti fase 0 e A protestano e chiedono revisione comma 108 legge 107
Anche i docenti immessi in ruolo nella fase 0 e A chiedono la revisione del comma 108 della legge 107 che li estromette, di fatto, dalla mobilità straordinaria interprovinciale 2016/7: per loro vincolo triennale nella provincia di assunzione e titolarità di sede senza le nuove regole degli ambiti territoriali.
Per molti, la provincia di assunzione era quella indicata per la Graduatoria ad Esaurimento nel 2014 e le cose poi sarebbero cambiate con il piano di assunzioni straordinario.Insomma, se durante il piano assunzioni moltissimi insegnanti hanno vivacemente protestato per le incongruenze e le assurdità contenute nella normativa e nella procedura messa in atto dal Miur, con la mobilità straordinaria 2016/2017 si rischia di combinare altri guai e di commettere nuove ed ancor più gravi ingiustizie.