Da settembre a novembre, da novembre a dicembre. Il bando per il concorso a cattedra, tanto atteso, slitta in continuazione, con buona pace delle centinaia di migliaia di aspiranti docenti che vorrebbero provare ad entrare a far parte del mondo della Scuola. Mesi fa si parlava del bando pronto per fine estate, ma poi si slittò a fine novembre, con tanto di possibili date che circolavano sui vari siti, in cui lo stesso bando sarebbe potuto uscire. Adesso, però, si parla di fine dicembre come possibile data di pubblicazione del bando.

Il Ministero dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Università ha intenzione di assumere 63.700 docenti, divisi così: 6.800 scuola dell'infanzia, 15.900 scuola primaria, 13.800 scuola secondaeia di primo grado, 16.300 scuola secondaria di secondo grado, 10.900 per il sostegno.

Dunque, un grosso incremento di docenti, al fronte di una richiesta che al momento è difficile da calcolare. Si parla comunque di centinaia di migliaia di richieste. Il bando è ormai in via di definizione e le prove cominceranno nei primi mesi del 2016.

Concorso solo per abilitati: esclusi i giovani

È delle ultime ore la notizia che il sindacato Anief ha criticato la scelta di far accedere al concorso soltanto coloro che hanno già l'abilitazione: così sono esclusi dall'accesso al concorso migliaia di giovani aspiranti docenti, che intanto cercano di lavorare come supplenti.Tra l'altro, per il sindacato risulta essere un errore, quello di non riservare il 40% dei posti disponibili ai docenti con oltre 540 giorni di servizio.

Inoltre, nell'attesa per l'uscita del bando, non sono state approvate alcune leggi che avrebbero potuto essere importanti. Tra queste, ad esempio, l'ampliamento dell'organico nella scuola dell'infanzia, e l'ampliamento dell'organico dei docenti di sostegno.

Altro motivo di polemica, quello riguardante i docenti già di ruolo che vorranno cambiare materia o grado di scuola, i quali non verranno ammessi.

Dunque, tante voci si rincorrono sul nuovo concorso. Ma, nonostante non sia stato ancora pubblicato il bando, le critiche non mancano. Se non dovesse essere pubblicato neanche a dicembre, senza dubbio la delusione di migliaia di possibili partecipanti aumenterà, creando dei malcontenti nel mondo della scuola.