Francesco Luccisano, responsabile della segreteria tecnica del Miur ha definito una 'lucida follia' il rafforzamento del progetto relativo all'alternanza Scuola-lavoro. 'Stiamo facendo una follia' ha dichiarato il dirigente ad un convegno organizzato dall'associazione Junior Achievement a Milano, presso il Talent Garden Calabiana. 'Ora o mai più' ha aggiunto Luccisano, precisando che l'Italia non può aspettare di essere pronta al cento per cento, perchè altrimenti non si farà mai nulla.
Mezzo milioni di studenti saranno alle prese da quest'anno con gli stage da 200 ore nell'ultimo triennio di scuola superiore per quanto concerne i licei e da 400 ore negli istituti tecnici e professionali.
Presidi e alternanza scuola-lavoro: inciderà negativamente sul rapporto di autovalutazione
Il fatto è che ancora in molte scuole non si sa dove verranno fatti questi stage e come: il pretesto per 'ringiovanire' la scuola è stato l'approvazione della legge 107 ma ora bisogna passare dalle parole ai fatti.
Vogliamo far acquisire competenze nel mondo del lavoro a tutti gli studenti e non esisteranno scuse. Questo il messaggio che intende lanciare il Ministero dell'Istruzione, messaggio rivolto in primis ai dirigenti scolastici. State attenti, cari presidi, perchè se non avrete intenzione di portare avanti i progetti riguardanti l'alternanza scuola-lavoro, vi potreste ritrovare una brutta sorpresa nel rapporto di autovalutazione: un voto negativo porterebbe spiacevoli conseguenze, anche per quanto riguarda premi e stipendi.
Scuole spaesate: 'Ora o mai più, una lucida follia'
Le perplessità riguardano soprattutto i licei, dove studenti e professori si chiedono a cosa potrà servire l'allargamento dell'alternanza scuola-lavoro anche a questo corso di studi. 'Dovrai lavorare anche tu nella vita' è stata la risposta di Francesco Luccisano ad una ragazza che aveva sollevato la questione riguardante il fatto che gli stage non c'entrassero nulla con i licei.
Paolo Damanti, dalle pagine del sito specializzato 'Orizzonte Scuola', ha affermato che molte scuole italiane sono spaesate, non sanno a chi potersi rivolgere: 'l'alternanza scuola-lavoro è uno degli aspetti positivi della riforma Buona Scuola' ma così viene lasciato tutto al caso. Basti pensare alle regioni del Sud, dove le aziende sono molte di meno rispetto al Nord o al Centro: in Calabria, l'associazione dei presidi chiederà un rinvio delle scadenze, proprio per le enormi difficoltà a cui andranno incontro le scuole.