Abbiamo assistito nelle ultime settimane allo scontro tra docenti e ANP in merito a un documento redatto dall'Associazione Nazionale Presidi in cui si suggerisce ai dirigenti scolastici di 'non avere le mani legate in caso di docenti contrastivi'.

L'insegnante di Scuola superiore, meglio conosciuto in ambito politico come deputato del Movimento Cinque Stelle, onorevole Luigi Gallo, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un messaggio attraverso il quale si riprende la 'querelle' relativa ai 'docenti contrastivi'.

Docenti contrastivi, Luigi Gallo, M5S: 'Ministro Giannini come intende proteggere gli insegnanti?'

L'esponente pentastellato si rivolge metaforicamente al ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, chiedendoLe come intenda salvaguardare la libertà di insegnamento, uno dei principi basilari sul quale si regge la scuola pubblica italiana. 'Ministro, come intende proteggere i docenti di fronte ad eventuali abusi professionali da parte dei dirigenti scolastici?'

Luigi Gallo fa presente che, da mesi, il Movimento Cinque Stelle continua a denunciare il fatto che la legge 107 consegna nelle mani dei dirigenti scolastici enormi poteri discrezionali: l'esercizio improprio di tale libero arbitrio non avrebbe alcuna difficoltà a sconfinare nell'abuso di potere.

Luigi Gallo: 'Vogliono trasformare procedure democratiche in operazioni farsa'

L'onorevole pentastellato sottolinea come l'Associazione Nazionale Presidi intenda suggerire ai propri tesserati una cultura che finirà per trasformare le procedure democratiche in operazioni FARSA (per rimarcare ancora meglio l'importanza del concetto, la parola è stata scritta nel post FB in maiuscolo).

Ecco perchè si ritiene che l'onorevole Stefania Giannini debba censurare queste affermazioni che non fanno altro che esprimere tutta la contentezza dei dirigenti per il fatto di non avere più le mani legate nei confronti dei docenti che intendano opporsi o, per lo meno, contrastare il modus operandi dei presidi. Il ministro Giannini risponderà a tale interrogazione?