Prende forma il nuovo concorso nella Scuola le cui prove, scritte ed orali, sono previste, rispettivamente, a fine marzo e a giugno. Il bando, dopo la riforma delle classi di concorso il cui provvedimento arriverà proprio oggi in discussione al Governo, dovrebbe essere pubblicato entro i primi giorni di febbraio. I posti a tempo indeterminato che verranno assegnati nella scuola saranno 63.712: si calcola che ogni tre candidati al concorso, uno sarà in cattedra nel prossimo settembre.
Prova scritta concorso scuola: domande, utilizzo computer e conoscenza lingue straniere
La prima novità riguarda il numero delle prove: saranno solo due, quella scritta e quella orale. Non ci saranno, infatti, le prove preselettive né alle scuole secondarie e nemmeno a quelle dell’infanzia ed elementari come si era ipotizzato in un primo momento. Lo scritto sarà composto da otto domande a risposta aperta: due di queste saranno in inglese. Si utilizzerà il computer per la compilazione delle risposte e le domande in lingua straniera dovranno accertare la preparazione almeno al livello B2. Il candidato avrà 150 minuti a disposizione per rispondere alle domande: il massimo del punteggio per lo scritto è di 40 punti, escluse le discipline nelle quali verranno assegnati 30 punti più ulteriori 10 punti dell’esame laboratoriale (musica, arte, design).
Le lingue straniere dovranno essere scelte nella domanda di partecipazione al concorso tra inglese, tedesco e spagnolo.
Esame orale bando scuola: simulazione, colloquio e punteggio
La prova orale, invece, avrà il termine di 45 minuti: nei primi 35 minuti occorrerà simulare una lezione, mentre nei restanti dieci si sosterrà un colloquio sui medesimi temi del corso.
Anche nella prova orale verrà valutata la conoscenza della lingua straniera che sarà, necessariamente, quella inglese per i candidati alle scuole dell’infanzia ed elementari, mentre si potrà scegliere anche lo spagnolo, il francese oppure il tedesco per i colloqui relativi agli altri gradi di istruzione.
Anche la prova orale avrà una valutazione massima di quaranta punti, mentre i restanti punti per arrivare a 100 verranno assegnati sulla base del voto conseguito per l’abilitazione (massimo 10 punti) e i titoli conseguiti in ambito professionale, culturale e di servizio (altri 10 punti).