Arrivano importanti novità dalla categoria dei lavoratori precoci. Dalla pagina Facebook dei 'Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' arriva la conferma da parte di uno degli amministratori del gruppo che nella giornata di martedì 19 gennaio i precoci avranno nuovamente quella visibilità mediatica che tanto desiderano, in modo tale che più italiani possibili conoscano il loro problema, aumentando così le possibilità che il governo Renzi riconosca loro quota 41.
Pensioni precoci, se ne parla a Dimartedì il prossimo 19 gennaio
La conferma della partecipazione di un lavoratore precoce durante la trasmissione Dimartedì in onda su La7 il 19 gennaio è arrivata da Moreno Barbuti, uno degli amministratori della pagina tra virgolette ufficiale della categoria, che raccoglie quasi 9 mila mi piace, a testimonianza di come il problema non sia così circoscritto come invece alcuni addetti ai lavori hanno voluto far credere, definendo - tra l'altro - i lavoratori precoci come una razza in via d'estinzione.
Sul tema delle Pensioni dei lavoratori precoci si è discusso a lungo e se ne continuerà a discutere, fino a quando il governo non porrà la parola fine sulla prossima riforma previdenziale. Attualmente la proposta più condivisa da parte dei precoci è quota 41 di Cesare Damiano, inclusa - come saprete ormai a memoria - all'interno del ddl numero 857. Qualora venisse approvata, quota 41 consentirebbe ai precoci di andare in pensione una volta maturati 41 anni di contributi, senza alcuna penalizzazione sull'assegno e indipendentemente dall'età anagrafica.
C'è poi la proposta Boeri, che prevede la possibilità di andare in pensione anticipatamente a 63 anni e 7 mesi, con i lavoratori precoci che non riceverebbero alcuna penalizzazione sull'assegno pensionistico.
Confrontando il piano Boeri con quello di Damiano, salta subito all'occhio una profonda differenza: chi ha iniziato a lavorare prima dei 18 anni, poniamo il caso a 17 anni, una volta che ha raggiunto i 63 anni avrà già maturato 46 anni di lavoro, cinque in più rispetto alla quota 41 fissata dall'ex ministro del Lavoro.
Proprio per questo motivo risulta difficile credere ad una totale sintonia tra Damiano e Boeri sulla nuova riforma delle pensioni, dal momento che proprio sulla categoria dei precoci il presidente della commissione Lavoro alla Camera e il numero uno dell'Inps propongono "piani" diversi. Per sapere quali saranno le dichiarazioni e le reazioni del mondo della politica all'indomani della puntata del 19 gennaio di Dimartedì cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.