Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 11 gennaio ci informano sulle dichiarazioni di Tito Boeri e le imminenti mosse del governo Renzi. Nella giornata di ieri vi avevamo parlato dei prossimi lavori dell'undicesima Commissione permanente, quella del Lavoro, presieduta alla Camera dall'onorevole Cesare Damiano, che da domani inizierà la discussione su diversi disegni di legge inerenti la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro. Tra i ddl posti sotto esame anche quello dello stesso Damiano, che include quota 41 per i lavoratori precoci.

Pensioni, Boeri e l'attacco frontale ai politici

Le ultime notizie sulle pensioni hanno per protagonista Tito Boeri. Il presidente dell'Inps è tornato a parlare di sistema previdenziale nel corso dell'intervista rilasciata a SkyTg24, intervista condotta da Maria Latella. L'argomento principale e che più farà discutere durante le prossime ore è stato quello inerente la mancata spedizione delle buste arancioni. Un vero e proprio smacco per l'economista italiano, che ha parlato anche di possibile sgambetto da parte dei politici. Parole forti quelle utilizzate dal numero uno dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Boeri ha infatti rivelato che circolano voci strani sulla mancata approvazione da parte del Parlamento di un emendamento proposto dall'Inps relativo allo spostamento di alcune somme all'interno del bilancio dell'istituto, in modo da consentire agli italiani di ricevere le famose buste arancioni, di cui vi avevamo parlato nei mesi scorsi, al cui interno i lavoratori avrebbero potuto trovare la loro futura pensione.

L'emendamento però è stato bocciato per due volte di fila, quello che Boeri considera lo sgambetto da parte della politica italiana.

L'affondo prosegue quando il professore della Bocconi ha parlato di possibile vendetta da parte dei politici dopo che l'Inps aveva proposto il taglio dei vitalizi politici. Ricordiamo bene la proposta di Tito Boeri per la nuova riforma delle Pensioni, ricordiamo bene anche i pesanti attacchi ricevuti dalla quasi totalità della classe politica all'indomani della pubblicazione del documento sul sito dell'Inps.

Tra tutti, ricordiamo l'attacco dell'onorevole Brunetta (Forza Italia), che aveva invitato Boeri a dimettersi dalla carica di presidente dell'Inps.

Nel corso dell'intervista a SkyTg24 Tito Boeri ha anche parlato nuovamente di flessibilità in uscita, rispolverando la sua proposta di pensione anticipata, sottolineando come la maggiore flessibilità che l'Europa potrebbe concedere al nostro Paese dovrebbe essere utilizzata proprio per introdurre all'interno della legge Fornero un'uscita dal mondo del lavoro più agevole, in modo da combattere la disoccupazione giovanile.

Boeri ha inoltre ricordato che la flessibilità, a lungo andare, non ha dei costi, questi esistono - per le casse dello Stato - soltanto nell'immediato.

Governo Renzi prepara il terreno per la modifica alla legge Fornero

Le parole di Paola De Michele, parlamentare Pd e sottosegretario al Mef, dei giorni scorsi hanno riacceso il dibattito sulla famosa promessa di Matteo Renzi. Non passa giorno che Damiano, in questo inizio 2016, non ricordi al premier le parole pronunciate tre mesi fa, quando il capo del consiglio si era dato 90 giorni di tempo per discutere sull'introduzione della flessibilità in uscita. Da domani sarà al lavoro il Comitato Ristretto nominato dalla commissione Lavoro della Camera.

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