Per i lavoratori che svolgono lavori usuranti e lavori notturni, si prospetta la possibilità di accedere al prepensionamentosu richiesta degli interessati o, in alternativa, alla pensione anticipata in base le disposizioni normative ordinarie. Ma, quali sono le categorie a cui appartengono i lavori usuranti e notturni? E, quali requisiti bisogna avere per accedere al trattamento pensionistico?

Lavori Usuranti, Notturni ed altre Categorie

Appartengono a questa categoria i lavoratori che svolgono le seguenti mansioni:

  • attività sotterranee in modo quasi continuativo e prevalente, come ad esempio nelle gallerie, nelle miniere o cave;
  • attività in cassoni ad aria compressa;
  • attività svolte dai palombari;
  • attività che obbligano i lavoratori ad essere esposti ad alte temperature, come gli addetti alle fonderie di seconda fusione, i refrattaristi e coloro che sono addetti a mansioni di colata manuale;
  • gli addetti alla lavorazione del vetro cavo;
  • chi espleta mansioni in spazi ristretti con carattere di prevalenza e continuità , come attività di costruzione, riparazione e manutenzione navale;
  • i lavoratori a contatto con l’amianto.

Anche i lavoratori che svolgono attività durante la notte hanno accesso ai medesimi benefici pensionistici.

Vi rientrano in questa categoria i seguenti lavoratori:

  • chi svolge attività nelle ore notturne per almeno 6 ore, purchè rientrino la mezzanotte e le ore 5 del mattino e per almeno 78 ore all’anno se i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata sono stati maturati entro il 10/07/2008 ed il 30/06/2009; oppure 64 ore all’anno se i requisiti per l’accesso al trattamento anticipato sono stati maturati dal 10/7/2009;
  • chi lavora per minimo 3 ore durante la notte (tra mezzanotte e le 5 del mattino) per tutto l’anno.

Infine, possono accedere alla pensione anticipata anche i lavoratori addetti alla linea di catena, ovvero coloro che sono impiegati presso aziende che applicano determinati parametri nell’organizzazione del lavoro, quali processi produttivi in serie.

Quindi deve trattarsi di mansioni contraddistinte dalla ‘ripetizione continua nel ciclo produttivo’. Anche iconducenti di veicoli con capienza non inferiore a 9 posti, adibiti al trasporto pubblico se i suddetti lavoratori hanno svolto mansioni usuranti per un periodo non inferiore a:

  • 7 anni negli ultimi 10, nel caso di pensione con decorrenza entro il 31/12/2017;
  • metà dell’intero periodo lavorativo, nel caso di Pensioni con decorrenza a partire dal 0/1/2018.

Le categorie di lavoratori sopra elencati, che con decorrenza dal 1/1/2012 svolgono le suddette attività lavorative, possono accedere alla pensione anticipata con il sistema delle quote, ovvero mediante la somma dell’età anagrafica e del numero degli anni contributivi.

Coloro che invece raggiungono i requisiti nel 2011, il periodo di anticipo è pari a 3 anni per quanto riguarda l’età anagrafica. Semplificando, per chi matura i requisiti:

  • nel 2011 sono necessari: minimo 57 anni di età e ‘quota 94’ come somma dell’età e dell’anzianità contributiva;
  • nel 2012: quota 96 ed età minima 60 anni;
  • dal 2013 al 2015: quota 97.3 ed età minima di 61 anni e 3 mesi;
  • dal 2016 al 2018: quota 97.7 e minimo 61 anni e 7 mesi.

Soloper i lavoratori notturni che svolgono meno di 78 ore ogni anno, come specificato sopra, sono invece necessari i seguenti requisiti:

  • nel 2012: da 64 a 71 ore notturne all’anno e 62 anni d’età e ‘quota 98’; o in alternativa, da 72 a 77 ore notturne all’anno, 61 anni d’età e quota 97;
  • dal 2013 al 2015: da 64 a 71 ore notturne all’anno e 63 anni e 3 mesi d’età e ‘quota 99.3’; o in alternativa, da 72 a 77 ore notturne all’anno, 62 anni e 3 mesi d’età e quota 98.3;
  • dal 2016 al 2018: da 64 a 71 ore notturne all’anno e 63 anni e 7 mesi d’età e ‘quota 99.7’; o in alternativa, da 72 a 77 ore notturne all’anno, 62 anni e 7 mesi d’età e quota 98.7.

Infine, la pensione anticipata per i lavoratori addetti a mansioni ed attività usuranti decorre dal 13° mese successivo a quello in cui si raggiungono i requisiti.