Quota 41 di anzianità contributiva per il pensionamento dei lavoratori precoci nel quadro della riforma Pensioni che il Governo Renzi, stando alle promesse del premier e di diversi ministri e sottosegretari, dovrebbe varare entro il 2016. A rilanciare oggi la proposta su Twitter e su Facebook è il deputato Walter Rizzetto, di Alternativa Libera dopo la fuoriuscita dal Movimento 5 stelle di Beppe Grillo, componente della commissione Lavoro di Montecitorio presieduta da Cesare Damiano allo stesso modo convinto sostenitore del pensionamento con 41 anni di contributi a prescindere dall'età per chi ha cominciato a lavorare molto giovane.

Rizzetto (Al): sì convinto a Quota 41, occorre categorizzare e non generalizzare

"Per me un sì convinto a #Q41", ha scritto oggi su Twitter Walter Rizzetto condividendo una foto accanto Brigida Cristina Ardito, dipendente della pubblica amministrazione tra le componenti del gruppo Facebook "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti". "Categorizzare e non generalizzare con #flessibilità #pensioni #lavoro #precoci", ha aggiunto il parlamentare che nella foto condivisa sui social indossa una t-shirt con la scritta: "Quota 41 per tutti! Ddl 857". Il disegno di legge numero 857 degli atti della Camera dei Deputati è quello a prima firma del parlamentare della minoranza del Partito democratico Cesare Damiano già incardinato in commissione Lavoro a Montecitorio col titolo "Disposizioni per consentire la libertà di scelta nell'accesso dei lavoratori al trattamento pensionistico".

Oltre alla pensione anticipata a 62 con 35 anni di contributi e l'8% di penalizzazione per tutti, il ddl 857 "prevede inoltre per le lavoratrici e i lavoratori che abbiano maturato almeno 41 anni di anzianità contributiva - si legge nel testo del disegno di legge - la possibilità di pensionamento prescindendo dall'età anagrafica".

Restano speranzosi i lavoratori precoci che avrebbero già quasi i contributi per andare in pensione secondo questo ddl. "Speriamo che alle parole seguano o fatti! Comunque già qualcosa che se ne parli!", ha scritto Massimo Perna commentando su Facebook il post di Rizzetto.