Le ultime notizie concernenti le pensioni precoci riguardano le depenalizzazioni. La legge di stabilità ha finalmente previsto lo stop delle penalità subite 'ingiustamente' da tutti quei lavoratori precoci che pur avendo maturato il requisito contributivo richiesto dalla Legge Fornero erano considerati troppo giovani dallo Stato per poter accedere alla quiescenza piena. A quanto ammontava tale penalità? All'1% di decurtazione tra i 60 e i 62 anni e al 2% per ogni anno di anticipo prima dei 60 anni. La Finanziaria 2016 ha previsto la depenalizzazione per tali assegni e dunque il ricalcolo dal 2015 al 31/12/2017 senza tagli.

La legge di Stabilità, nello specifico n°208/2015, ha reso altresì retroattiva l'abolizione della penalizzazione introdotta nel 2011 dalla Legge Fornero. Dal 2016 assegni più ricchi per chi, dunque? Ecco tutte le novità e le info utili su quanto aspettarsi nel nuovo anno.

Precoci,focus pensioni anticipate: stop penalizzazione ante 2015 e fino al 31/12/2017

La legge n190/2014 ha stabilito chele pensioni anticipate non potranno più subire alcuna penalizzazione dal 1/1/2015 anche per quanti accederanno alla quiescenza senza aver maturato il requisito anagrafico dei 62 anni. Tale concessione, assenza di penalità legate all'età, sarà però valevole solamente fino alla data del31/12/2017. Sebbene il problema delle penalizzazioni dei precoci non si possa dire completamente risolto, la penalità rientrerà in vigore dal 1/1/2018,la legge di Stabilità 2016 hareso almeno la depenalizzazione retroattiva.

La legge n.208/2015 sancisce l'abolizione del taglio applicato sulla pensione anticipata, riconoscendo il trattamento anche a coloro che si sono ritirati ante 2015, ossia a quanti hanno avuto accesso alla pensione nelperiodo2012-2014.Di conseguenza a partire dal 1° gennaio 2016, coloro chesono andati in pensione primadel 2015avranno finalmente diritto ad un trattamento pensionistico più elevato. Dal 1 gennaio 2016 tutti i precoci che avevano subito la penalizzazione sull'assegno potranno percepire un assegno più cospicuo.