Torna a "casa" e torna a parlare di riforma Pensioni e di buste arancioni il presidente dell'Inps Tito Boeri che oggi ha partecipato a un incontro all'università "Bocconi" di Milano in cui insegna economia. L'economista bocconiano esperto di lavoro e previdenza "prestato" all'Inps dove è stato chiamato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi riaccende i riflettori sulle buste arancioni che nei giorni scorsi avevamo sollevato un polverone di polemiche per via di alcune sue dichiarazioni.

Pensioni, il presidente Inps: busta arancione entro il 2016

Parlando del suo piano per la riforma pensioni proposto al Governo Renzi già lo scorso giugno, che prevede una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata e il taglio delle pensioni d'oro e dei vitalizi parlamentari, il presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale aveva espresso il rammarico di non aver potuto inviare le buste arancioni che consentono il calcolo della pensione ai lavoratori perché in sede di approvazione della legge di Stabilità 2016 era stato bocciato un emendamento che avrebbe consentito lo storno dei fondi utili a pagare le spese postali per l'invio. Emendamento bocciato, secondo Boeri, perché i politici non avrebbero digerito le sua proposte di riduzione dei vitalizi per i parlamentari e i consiglieri regionali.

"Noi le buste arancioni le vogliamo mandare comunque - ha detto oggi il presidente dell'Inps a margine dell'incontro alla 'Bocconi' - perché ci sono molte persone che non sono ancora digitalizzate - ha spiegato - e dunque non possono accedere alla consultazione online".

Pensione anticipata, attesa entro l'anno la riforma Renzi-Poletti

Per chi ha già il codice Pin personale del sito dell'Inps e dimestichezza con internet è già possibile calcolare la propria futura pensione e fare le relative simulazioni online, mentre chi non ha ancora il Pin e non ha dimestichezza sul web è essenziale la busta arancione.

"Noi pensiamo che la consultazione online - ha sottolineato infatti Tito Boeri - non sostituisca le buste arancioni". Il presidente dell'Inps ha ribadito la volontà di inviare a tutti la busta arancione ma ancora non si sono certezze sui tempi e le risorse. "Non ci sono ancora sviluppi - ha risposto ai cronisti - e spero di darvi presto notizie". In ogni caso le buste ispirate al modello svedese dovrebbero arrivare entro il 2016, così come - stando alle promesse del premier Matteo Renzi - anche la riforma pensioni che punta a modificare, seppur parzialmente la legge Fornero per introdurre nuovi elementi di flessibilità per l'uscita anticipata dal lavoro e l'accesso ai pensionamenti. "Noi abbiamo preso l'impegno a mandare le buste arancioni - ha ribadito i presidente dell'Inps - e lo faremo".