Il presidente della commissione Lavoro della Camera, sollecitato da diverse domande poste da numerosi lavoratori, chiarisce oggi (31 gennaio) sulla sua pagina Facebook quali sono le novità sulle Pensioni introdotte dal 2012 fino ad oggi e ricorda la promesse del Governo Renzi per la riforma previdenziale da realizzare nel 2016 con lo scopo di introdurre nuovi elementi di flessibilità per l'uscita anticipata dal lavoro e l'accesso a nuove formule di prepensionamento per tutti (uomini e donne, lavoratori del settore pubblico o privato, compresi gli autonomi).
Previdenza, Damiano risponde su Facebook alle domande di diversi lavoratori
"Il 2016 - ha ribadito oggi sul social network Cesare Damiano - deve essere l'anno della flessibilità delle pensioni. Anche Renzi - ha sottolineato ricordando la promessa del premier sulla flessibilità previdenziale - lo ha promesso". A dire il vero, anche l'anno scorso, durante l'esame della legge di Stabilità 2015, il premier aveva rassicurato i lavoratori sull'inserimento di nuove formule per la pensione anticipata, salvo poi rinviare ulteriormente la questione per il timore di combinare "pasticci" come la questione esodati, così come fece il Governo Monti nel 2011 con la legge Fornero che ormai da tempi sindacati e lavoratori chiedono a gran voce di modificare.
Il deputato della minoranza del Partito democratico ha ricordato ancora oggi al Governo Renzi la proposta per la riforma delle pensioni già a vaglio della commissione Lavoro della Camera sulla quale converge anche la Lega Nord di Matteo Salvini che in più occasioni si è detto pronto a votarla in Parlamento purché si modifichi la legge Fornero.
Pensione anticipata, il 2016 dovrebbe essere l'anno della flessibilità a 62 anni
"Bisogna sostenere - ha ribadito oggi Cesare Damiano - la proposta di legge 857 sulla flessibilità". Il disegno di legge 857 di Damiano più altri, oltre a prevedere la pensione anticipata a 62 anni per tutti con 35 anni di contributi e l'8% di penalità sugli assegni previdenziali, prevede la soluzione Quota 41 per il pensionamento dei lavoratori precoci che hanno cominciato a lavorare da giovanissimi e che nonostante 40 anni di anzianità contributiva non hanno oggi diritto al trattamento previdenziale.
"Il nostro motto è - ha affermato oggi Damiano su Facebook - gli anziani in pensione, i giovani al lavoro". Questo il motto per il 2016 sulla riforma pensioni, anche se i presidente della commissione Lavoro ricorda ch alcune questioni in materia previdenziale sono stati affrontate e risolte. Il presidente della commissione Lavoro rivendica, in particolare, i meriti per la salvaguardia degli esodati, anche se dopo sette provvedimenti ritiene possa essere utile un'ottava salvaguardia per altri ventimila lavoratori; ma anche dell'anticipo e dell'ampliamento della no tax area pensionati così come dell'estensione dell'opzione donna su cui si attendono ulteriori proroghe e c'è chi spera fino al 2018. "Molti problemi li abbiamo risolti, altri - ha detto Cesare Damiano - sono conquiste ancora da realizzare".