Non è un attacco al premier Matteo Renzi e al momento non sembra esserci uno scontro nel Partito democratico, ma il nuovo intervento del presidente della commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, della minoranza dem, vuole essere una ulteriore sollecitazione a dare seguito alle promesse sulla riforma Pensioni dopo l'esclusione dagli interventi per la flessibilità nella legge di Stabilità 2016 con la quale sono stati fatti comunque dei passi avanti sulla questione previdenziale: dalla pensione anticipata per le lavoratrici con la proroga dell'opzione contributivo donna alla settima salvaguardia degli esodati, dall'ampliamento della no tax area per i pensionati all'introduzione del prepensionamento con la formula del contratto part-time.
Damiano (Pd): condivisibile visione Ue di Renzi ma dare seguito a riforma pensioni 2016
"La visione che Renzi ha dell'Europa - ha dichiarato oggi in una nota stampa il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio - è condivisibile e di sinistra. Non si sente tutti i giorni dire dai leader degli altri Paesi - ha aggiunto - che serve una Unione europea più sociale e meno legata all'austerity". Secondo il parlamentare del gruppo "Sinistra è cambiamento" nel Pd "sarebbe necessario dare seguito a queste affermazioni del premier - ha sottolineato - anche quando noi proponiamo di correggere il sistema previdenziale. Se Renzi non vuole essere contraddittorio - ha proseguito Damiano - non deve più accettare la logica del non si può fare perché l'Europa non vuole - ha evidenziato il deputato primo firmatario di diversi ddl per la pensione anticipata - sul tema della flessibilità delle pensioni".
I prepensionamenti a 62 anni per tutti ma con 35 anni di anzianità contributiva e l'8% di decurtazione sul trattamento previdenziale nonché la pensione con la formula Quota 41 per i lavoratori precoci sono le proposte, contenute nel ddl 857 all'esame della commissione Lavoro della Camera, sono le proposte sulle quali insiste Damiano per superare la rigidità in uscita imposta dalla legge Fornero.
'Sinistra è cambiamento': pensione anticipata a 62 anni e Quota 41 per i lavoratori precoci
"Anche in questo caso - ha detto il parlamentare dem parlando della flessibilità pensionistica - ci si deve ribellare". Basta rinvii e promesse non mantenute sulla riforma pensioni. "Per noi il 2016 - ha ribadito Cesare Damiano rilanciando le sue proposte ampiamente condivise - deve essere l'anno della flessibilità".
Il ddl 857 è condiviso anche dalle organizzazioni sindacali. Le stesse proposte contenute nel disegno di legge, infatti, sono state messe nero su bianco nella piattaforma unitaria sulla riforma pensioni illustrata nelle scorse settimana da Cgil, Cisl e Uil pronte alla mobilitazione se il Governo Renzi non dovesse intervenire, come più volte promesso, in questa direzione. "Significa consentire il giusto riposo - ha ribadito oggi l'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi - a chi è più anziano e aprire ai giovani le porte delle aziende".