Le ultime novità sul concorso scuola 2016 sembrano indicare come i bandi non saranno pubblicati prima della fine di febbraio. Nell'ultimo intervento la Giannini ha sottolineato quale sarà la tempistica: la prova scritta si terrà ad aprile mentre l'orale a luglio. Secondo la normativa sui concorsi pubblici, devono esserci almeno 30 giorni dall'emanazione di un bando allo svolgimento delle prove, per cui questo rinvio ad aprile fa pensare che la pubblicazione possa avvenire tra la fine di febbraio e gli inizi di marzo. Difficile pensare che, a questo punto, il Miur decida di fare marcia indietro e quindi è chiaro come i docenti precari che si giocheranno il futuro in questa tornata concorsuale debbano iniziare al più presto la preparazione.
Il problema, però, è la mancanza di chiarezza sulle indicazioni: quello che sembra essere accertato è che si prediligerà l'aspetto didattico e metodologico, in parole semplici quello che si fa in classe. In questo senso, ecco alcuni consigli e suggerimenti su come iniziare la propria preparazione.
La preparazione per il concorso scuola 2016: corsi e manuali
Sono molte le strade che si presentano ai docenti precari in vista della preparazione del concorso scuola 2016. Una prima è data dalla possibilità di partecipare ai corsi che i differenti sindacati stanno mettendo in campo, scelta che molti non prediligono considerando questa tipologia di preparazione essenzialmente inutile: il problema resta sempre lo stesso, senza indicazioni chiare è difficile capire cosa convenga studiare, in più si tratta di corsi a pagamento.
Un'altra possibilità è data dai manuali per i concorsi pubblici che alcune case editrici hanno già pubblicato nonostante la già sottolineata mancanza di chiarezza in riferimento ai programmi: sono disponibili in commercio i manuali della Edises, della Simone e della Maggioli. Si tratta di volumi molto ampi e approfonditi, ma che secondo alcuni docenti precari contengono una serie di notizie ed informazioni che potrebbero non servire: la critica è che spesso sono eccessivamente prolissi data soprattutto la tempistica strettissima.
Studiare per il concorso scuola 2016 'fai-da-te'
Un consiglio importante, in questa fase di attesa, potrebbe essere quello di riprendere in mano i libri che si sono studiati per gli esami di abilitazione al TFA e al PAS: per quanto riguarda la cosiddetta 'Area comune', i libri di pedagogia generale e di didattica, con particolare attenzione alle differenti correnti (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo, culturalismo, etc.) ma anche alle strategie che i docenti dovrebbero mettere in campo per la costruzione di un ambiente di apprendimento valido ed efficace, dunque questioni riguardanti il curricolo e la programmazione/progettazione.
Infine, per quanto riguarda la classe di concorso specifica, lavorare sui manuali di didattica della propria materia (sempre utilizzati all'interno dei percorsi abilitanti PAS e TFA). Un occhio di riguardo, probabilmente, dovrebbe aversi anche sulla legge n. 107 del 2015 (l'ultima riforma della 'Buona Scuola'), è possibile, infatti, che vi siano quesiti addirittura riguardanti la legislazione scolastica e gli ultimi cambiamenti nella formazione dei docenti. Materiali online su queste questioni se ne trovano con una certa facilità. In conclusione, i precari non possono che attendere la pubblicazione dei bandi per capire nello specifico quali saranno le richieste. Per aggiornamenti sul concorso e le politiche della scuola, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.