In una lettera inviata ad Orizzonte Scuola da parte del Coordinamento Precari Scuola Roma si ritrovano le motivazioni della protesta dei docenti precari contro il prossimo concorso a cattedra i cui bandi sono di prossima uscita. I docenti precari si scagliano contro lo spot governativo che nasconde i veri problemi dai quali è affetta la scuola. Si verranno a creare altre numerose discriminazioni con quei colleghi assunti negli scorsi anni e con chi si è abilitato con i vecchi percorsi formativi. La lettera che arriva nel giorno dello sciopero proclamato dal Saese parla chiaramente di spot governativo e illustra le giuste rivendicazioni da parte della categoria degli insegnanti precari.
Perché si discrimina
Nella scuola vengono impiegati ogni anno i precari della II e III fascia delle graduatorie di istituto per svolgere supplenze e fin qui va tutto bene, purché i loro contratti non vengano trasformati a tempo indeterminato come ha sentenziato la UE. Hanno lavorato fianco a fianco con colleghi immessi in ruolo con i vecchi concorsi ordinari, superando selezioni abilitanti costose che non sono servite di fatto a nulla. I secondi sono stati esclusi a priori da questo nuovo concorso perché c'è una scelta politica precisa di eliminare valore alle attuali lauree che abilitano all'insegnamento.
Quale futuro per i 140.000 esclusi
Chi non riuscirà a rientrare nel 10% di idonei di questo concorso potrà solo sperare di continuare a lavorare a singhiozzo.
Non c'è certezza nemmeno di avere supplenze per via del limite dei 36 mesi ai contratti a termine, per cui questa condizione di precarietà potrebbe sfociare di fatto in un mega licenziamento di massa. Di fronte a questo scenario inquietante ci si chiede come si possa parlare di stabilizzazione vendendo fumo agli occhi dell'opinione pubblica.
E dei docenti della scuola dell'infanzia ancora in attesa del progetto 0 – 6 non se ne conosce ancora il destino. Sono 25.000 colleghi cui spetta di diritto l'assunzione.
I motivi dello sciopero del 15 febbraio
I motivi per i quali è stata indetta una giornata di sciopero risiedono in questa mistificazione della realtà che il governo compie in danno degli italiani.
Il Coordinamento Precari Scuola Roma non chiede la luna quando esprime le rivendicazioni dei docenti precari. In sintesi si chiede che chi lavora nella scuola con contratti a tempo determinato per un totale di almeno 36 mesi, chi possiede una abilitazione o una idoneità precedente sia immesso in GAE e da qui chiamato per scorrimento in ruolo progressivamente nei prossimi anni per turn - over.