La mobilitazione contro il concorso scuola 2016e, in generale, contro la 'Buona Scuola' di Matteo Renzi e Stefania Giannini sta montando sempre di più: per la giornata di lunedì 15 febbraio 2016, infatti, è stata indetta dal giovane sindacato SAESE una giornata di sciopero generale contro la politica scolastica del governo Renzi. Questa mobilitazione viene esattamente dopo il presidio del 12 febbraio, organizzato dai sindacati confederali, e dopo il duro attacco in Commissione Cultura dei parlamentari del Movimento 5 Stelle.

Il Miur punta a evitare i contenziosi

Il Miur, nel frattempo, è alle prese con una serie di questioni procedurali, anche e soprattutto per evitare che possano arrivare ricorsi e contenziosi: si discute, dunque, della tempistica (considerata 'folle' dai sindacati e dalle associazioni), delle prove in lingua straniera (se non era richiesta per l'abilitazione, perché dovrebbe esserlo per il concorso?) e della tabella dei punteggi aggiuntivi. A questi nodi si aggiungono le dichiarazioni della Giannini, secondo cui le prove dovrebbero essere su base metodologica, cioè quello che si fa in classe. Come si può valutare la presenza in classe di un docente con una prova scritta di metodologia? A partire da queste e altre contraddizioni, è stato indetto lo sciopero generale per il 15 febbraio: ecco quali sono le richieste nello specifico.

Concorso scuola 2016 e sciopero generale del 15 febbraio

Le motivazioni che hanno portato a indire lo sciopero generale della scuola per la giornata di lunedì 15 febbraio 2016 sono le seguenti:

  • innanzitutto, si chiede la stabilizzazione con contratto a tempo indeterminato per tutti i docenti abilitati che si trovano nella II fascia delle Graduatorie d'istituto (TFA, SFP e PAS) – dunque, immissione in ruolo e nessuna partecipazione alconcorso scuola 2016
  • in secondo luogo, si chiede l'indizione di concorsi pubblici aperti per i neo-laureati e, in generale, per i non-abilitati
  • in terzo luogo, si chiede che venga ritirata la legge n. 133 del 2008
  • il quarto punto prevede che ai cosiddetti 'Itp' e Dottori di Ricerca venga data l'abilitazione all'insegnamento in maniera diretta
  • il quinto richiede l'abilitazione diretta anche per il diploma di maturità tecnica femminile (entro l'anno scolastico 2001/2002)
  • il sesto chiede l'inserimento nella III fascia delle GaE per la classe EEEE dei docenti che posseggono l'abilitazione per il personale educativo di tipo PPPP
  • il settimo chiede di regolamentare in maniera più chiara l'ora alternativa a quella di religione
  • l'ottavo chiede una vera e propria sanatoria per quanto riguarda i docenti di ed. fisica per la scuola primaria
  • infine, si chiede il pensionamento immediato per la cosiddetta 'Quota 96'

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