La commissione Bilancio di Montecitorio, presieduta dal parlamentare del Pd Francesco Boccia, ha espresso oggi parere favorevole al ddl delega, collegato alla legge di Stabilità 2016, sul piano anti povertà che prevede tra l'altro novità sulla razionalizzazione delle prestazioni assistenziali e previdenziali tra cui le Pensioni di reversibilità che in questi giorni ha scatenato un putiferio di polemiche originarie disposizioni.

Assistenza e previdenza, novità nel piano anti povertà del Governo Renzi

Diversamente da quanto chiesto a gran voce da sindacati, opposizioni e autorevoli esponenti della maggioranza non c'è stato nessuno stralcio nemmeno relativamente alla "previdenza", termine che il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, aveva chiesto di eliminare per evitare equivoci sui possibili tagli agli assegni di reversibilità.

"Il parere è favorevole - ha spiegato il presidente della commissione Bilancio della Camera - e non andava stralciato nulla perché coerente - ha sottolineato - con il Def approvato". Secondo Francesco Boccia il provvedimento "non ha disposizioni estranee". Adesso la presidente della Camera, Laura Boldrini, una volta ricevuto formalmente il parere, assegnerà il testo alle competenti commissioni parlamentari. La commissione parlamentare che dovrà entrare nel merito del ddl delega e prendere la decisione su quali norme stralciare, integrare o affrontare sarà la commissione Lavoro.

Pensioni, nessuno stralcio nel ddl Delega in commissione Bilancio alla Camera

Queste le ultime novità a proposito della pensione di reversibilità mentre oggi, sulla riforma pensioni 2016, si è fatta sentire a Roma in piazza Montecitorio la voce dei lavoratori e delle lavoratrici che chiedono modifiche alla legge Fornero e in particolare l'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita per l'accesso alla pensione anticipata.

A promuovere la manifestazione i "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" che chiedono di potere andare in pensione con 41 anni di contributi e hanno aderito anche le lavoratrici del gruppo Facebook "Opzione Donna proroga al 2018" che chiedono l'estensione del pensionamento anticipato col sistema contributivo.

A margine della manifestazione, una delegazione è stata ricevuta in commissione Lavoro alla Camera che sostiene in maniera compatta le proposte di legge per la flessibilità in uscita su cui ancora si attende un intervento definitivo del Governo Renzi che però tarda ad arrivare.