Mentre continuano irrefrenabili le polemiche sui possibili tagli alle Pensioni di reversibilità, torna a intervenire sulla riforma previdenziale il presidente dell'Inps Tito Boeri. "Il pensionamento flessibile - ha detto in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica - è importante ora, nel 2016. Non - ha sottolineato - tra due o tre anni. Sarebbe troppo tardi - ha aggiunto criticando la legge Fornero - perché l'innalzamento repentino dell'età anagrafica per il pensionamento, in questi anni di crisi economica, ha creato - ha evidenziato Boeri - un tappo all'assunzione dei giovani".

Pensione anticipata, Tito Boeri: serve ora nel 2016, dopo sarebbe molto tardi

L'economista bocconiano chiamato a fine 2014 dal presidente del Consiglio Matteo Renzi alla presidenza dell'Istituto nazionale per la presidenza sociale in un momento particolarmente delicato per il sistema pensionistico e il mercato del lavoro, ribadisce, conti alla mano, che la riforma pensioni varata nel 2011 dal Governo Monti con il sostegno parlamentare della maggioranza di larghe intese, irrigidendo l'uscita dei sessantenni dal lavoro, ha fatto in questi anni aumentare la disoccupazione e in particolare quella giovanile. Qualche segnale positivo si è registrato solo negli ultimi mesi per effetto delle nuove regole introdotte col Jobs act in concomitanza con i contributi alle imprese sulle assunzioni a tempo indeterminato o, comunque, col nuovo tipo di contratto chiamato a tutele crescenti.

'La legge Fornero ha aumentato la disoccupazione in particolare quella giovanile'

"Prima della crisi - ha detto il presidente dell'Inps nell'intervista a La Repubblica - il tasso di occupazione degli under 24 era sostanzialmente uguale a quello degli over 55. Oggi - ha aggiunto - il tasso di occupazione dei lavoratori adulti è al 45% e quello dei giovani al 12%.

Questo, insieme al blocco delle assunzioni nel pubblico impiego, ha determinato - ha spiegato il professore della Bocconi 'prestato' all'Inps - una situazione devastante sull'occupazione intellettuale". Dichiarazioni, quelle di Boeri, che probabilmente ancora una volta provocheranno altre polemiche visto che il Governo Renzi, nonostante le promesse continue sulla flessibilità in uscita verso nuove forme di pensione anticipata, continua a rinviare l'apertura del tavolo di confronto con la parti sociali e continua nello stesso tempo a proporre misure evidentemente impopolari come quella sulla possibili decurtazioni alle pensioni di reversibilità con l'aggancio di queste al reddito Isee mentre la stragrande maggioranza dei cittadini si aspetterebbe i tagli alle pensioni d'oro e l'abolizione - o la riduzione - dei vitalizi dei parlamentari, così come propongono sia il presidente dell'Inps sia il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo.