Continua la battaglia deilavoratori precociper la cosiddettaQuota 41. Il DDL 857 proposto da Cesare Damianoconsentirebbe a questi lavoratori di andare in pensione anticipata con il versamento di 41 anni di contributi. Oggi si è svolta la manifestazione a piazza Montecitorio organizzata dai due gruppi di lavoratori che sono iscritti su Facebook. Si tratta dei "Lavoratori precoci uniti in difesa dei propri diritti "e " Pensioni lavoratori, precoci ed esodati " che hanno raggiunto più di 22.500 iscritti. Fino a poco tempo fa i due gruppi avevano iniziative autonome e la manifestazione è stata resa possibile dalla volontà degli amministratori di entrambi i gruppi.
Ha fatto da collante la lavoratrice Ardito Brigida Cristina che si è prodigata affinché i due gruppi dialogassero. E stamane a piazza Montecitorio erano oltre 400 i lavoratori arrivatida tutta Italia, compresa la Sardegna, a manifestare per ottenere quota 41.Insieme ai precoci hanno manifestato a Montecitorio anche i comitati che chiedono l’estensione dell’ Opzione Donna anche al 2018.
La manifestazione
La manifestazione si è svolta in modo pacifico e alcuni dei politici in transito a Montecitorio hanno chiesto i motivi della protesta. Uno di questi è stato il senatore Gasparri che dopo aver ascoltato i lavoratori si è reso disponibile a riportare nelle sedi istituzionali le loro esigenze. L'on.
Rizzetto ha fraternamente abbracciato la sig.ra Ardito che aveva già incontrato in altre circostanze della lotta dei precoci. Sia l'on. Damiano che l'on. Gnecchi hanno spiegato che, per quanto attiene opzione donna, la strada è meno impervia mentre per quota 41si prospetta una difficoltà enorme perché servirebbero molti miliardi.
L'Europa non accetta che, a fronte deiprimi quattro anni di perdita, i restanti siano poi di guadagno per i governi. Successivamente Damiano e gli altri della Commissione lavoro hanno accettato di incontrare i rappresentanti dei precoci, degli esodati e di opzione donna. L'incontro è durato circa un'ora e, a conclusione, l'ex ministro ha invitato i lavoratori a non demordere perché anche se l'ostacolo è Renzi bisogna continuare a pressare e a manifestare se si vuole cercare di ottenere un buon risultato.
Da ricordare che ancora una volta i sindacati non hanno partecipato alla manifestazione ed è intervenuto l'imitatore di Striscia la Notizia che, travestito da Grillo, si è avvicinato al presidio per parlare con i lavoratori. Ancora una volta le TV non hanno ritenuto di inviare una troupe per raccontare le esigenze dei lavoratori.