I dibattiti sulla riforma delle Pensioni per il 2016 si stanno muovendo intorno a due assi fondamentali: da un lato, infatti, prosegue la battaglia dei lavoratori precoci per la Quota 41, giocata con buona capacità politica e organizzativa, mentre dall'altro proseguono i dibattiti sul riordino delle prestazioni assistenziali e previdenziali e, soprattutto, sul nodo della reversibilità. Il governo Renzi si è trovato ad affrontare un coro di polemiche e critiche da quando ha presentato in Commissione il disegno di legge delega in vista della costituzione di una misura di contrasto alla povertà: si è trattato di una sollevazione generale da parte della politica e dei sindacati, anche se un sondaggio popolare mostrerà cosa ne pensano gli italiani e i risultati saranno sicuramente inaspettati.

Per i precoci, invece, la giornata del 18 febbraio è stata particolarmente positiva: secondo alcuni osservatori, è possibile che la 'Quota 41' senza penalizzazioni sia comunque più vicina.

Lavoratori precoci e ultime novità riforma pensioni 2016

I lavoratori precoci, attraverso i social network, hanno fatto sapere come la manifestazione del 18 febbraio sia andata particolarmente bene soprattutto per quanto riguarda la partecipazione, la più alta da quando si è deciso per la mobilitazione di piazza. Insieme ai precoci hanno manifestato anche le donne per la proroga al 2018 dell'Opzione Donna, gli esodati e gli ormai dimenticati Quota 96 della scuola. I rappresentanti del movimento sono stati ascoltati dai parlamentari della Commissione Lavoro, il che rappresenta sicuramente un salto di qualità nella lotta politica per i propri diritti: non è stato, comunque, preso nessun impegno da parte delle forze politiche in vista di una riforma delle pensioni che contempli la 'Quota41', ma è chiaro come la vertenza oramai stia raggiungendo un ottimo grado di visibilità.

Nel momento in cui si discute prevalentemente di reversibilità e di tagli alla previdenza, la mossa dei precoci sembra rappresentare la voce più forte di dissenso verso le politiche economiche e pensionistiche del governo Renzi.

Ancora sulla reversibilità: novità riforma pensioni 2016

Al centro dei dibattiti sulla riforma pensioni 2016 resta comunque il criticato disegno di legge delega del governo Renzi sul riordino delle prestazioni assistenziali e previdenziali: in vista della promulgazione di un provvedimento contro la povertà, l'esecutivo intenderebbe razionalizzare alcune prestazioni come la reversibilità e l'assegno sociale.

Le forze politiche e sindacali di ogni colore e appartenenza hanno manifestato la propria contrarietà sul merito e sul metodo: cioè che il governo intenda avere una delega in bianco su un tema tanto delicato e che riguarda milioni di italiani. Ma cosa ne pensano però gli italiani? A sorpresa, nella trasmissione Virus in onda su Rai2 è stato lanciato un sondaggio tramite twitter che chiedeva agli italiani se ritenessero giusto o meno ritoccare la reversibilità: ebbene i telespettatori hanno risposto con un 74% che la reversibilità non è un tabù e che potrebbe essere ritoccata. E voi cosa ne pensate? Per aggiornamenti su reversibilità e Quota 41, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.